Vivaista e sportivo: Alfio ucciso in un incidente al torneo di mountain bike

Alfio Del Colle
TRAVESIO - È morto ieri pomeriggio mentre era in sella alla sua bicicletta, lungo la provinciale 22, a Cornino. È finito contro un'auto. Alfio Del Colle, 64...

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TRAVESIO - È morto ieri pomeriggio mentre era in sella alla sua bicicletta, lungo la provinciale 22, a Cornino. È finito contro un'auto. Alfio Del Colle, 64 anni, sarebbe andato in pensione nel 2020 dopo una vita passata tra i campi a custodire i prodotti locali attraverso un lavoro di ricerca e conservazione. Un'altra sua passione era il ciclismo e la corsa di ieri era l'ennesima tra quelle montagne che tanto amava. Erano circa le 17, Del Colle stava partecipando al Torneo Comuni amici, come confermato da Gianni Bortolussi, in sella alla sua mountain bike. Per una serie di sfortunate circostanze ha sbagliato il percorso, sbucando sulla provinciale 22 convinto che ci fossero  gli addetti alla sicurezza a bloccare il traffico. Invece è finito contro un'auto, una Kia condotta da O.M. di 60 anni di Pinzano, che stava transitando. È morto sul colpo. Sul posto la Polizia stradale di Udine e poco dopo è arrivato il figlio.

IL RICORDOSi dice una brava persona e ad ascoltare ieri il ricordo degli amici è facile capire perché Alfio Del Colle lo fosse. Lavoratore, sportivo, sempre pronto ad aiutare tutti. Un pilastro importante per la comunità della Valcosa, dove sono ancora le persone a fare la differenza. «Alfio è stato uno dei soci fondatori dell'associazione Le Rivindicules (ora presidio Slow food) - racconta Gregorio Lenarduzzi, titolare dell'azienda agricola A fil di tiere -. Era l'unico vivaista della valle a produrre piantine di cipolla rosa, attraverso un lungo e delicato lavoro di conservazione. Era uno dei cardini. Mancherà, mancherà tanto non solo all'associazione ma a tutta la comunità». Dietro il lavoro del sessantaquattrenne c'era tanto amore per la sua terra, per quei prodotti che la caratterizzano e che rischiavano di scomparire. Una passione fatta di impegno, lavoro e dedizione, ma anche di studio. «Tra un anno sarebbe andato in pensione - prosegue Lenarduzzi - e morire così...». Terra e sport, soprattutto il ciclismo, come racconta la sua vita sulle due ruote nella polisportiva Trivium Spilimbergo. E come lo descrive, cercando di ricacciare indietro dolore e commozione, il presidente Giuseppe Rossi: «Un amico con la A maiuscola. Era un atleta, un tecnico, era tutto. Alfio era un uomo sempre disponibile, pronto a dare una mano per tutto e per tutti - parla con voce rotta Rossi -. Non mi faccia dire altro. Era un amico». La notizia della morte di Del Colle, sposato, con un figlio e nipoti, si è sparsa rapidamente, non solo a Travesio, tra stupore e dolore.

Susanna Salvador
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Il Gazzettino