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NOVENTA PADOVANA - Un incendio è scoppiato nella villa di Alex Zanardi, a Noventa Padovana alle 16.45 di lunedì 2 agosto. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, a prendere fuoco sarebbe stato l'impianto fotovoltaico sul tetto: i pompieri arrivati da Padova con due autopompe, un’autobotte, un’autoscala, hanno subito circoscritto le fiamme. L'impianto elettrico è stato danneggiato. Al momento, secondo quanto si apprende, si stanno valutando eventuali problemi ai macchinari che assistono l'ex campione, che a giugno del 2020 è rimasto coinvolto in un'incidente nel senese mentre partecipava ad una gara di handbike.
La strada è stata chiusa per motivi di sicurezza. Sul posto, assieme ai pompieri, ci sono i carabinieri. Al momento del rogo a casa oltre al campione c'erano la moglie e il figlio: nessuno è rimasto ferito, ma visti i danni alla residenza, Zanardi, che da due anni costretto a vivere attaccato ai macchinari per il drammatico incidente avvenuto nel corso di una gara di handbike nel Senese, è stato trasferito in ambulanza a scopo precauzionale all'ospedale San Bortolo di Vicenza, nel reparto di riabilitazione: lo stesso dove lo avevano ospitato dopo l'incidente di due anni fa. Dall'ospedale viene mantenuto il massimo riserbo e l'Ulss 8 Berica ha fatto sapere che non rilascerà aggiornamenti sulle condizioni di Zanardi nemmeno nei prossimi giorni.
L'incidente
Dopo l'incidente del 19 giugno 2020 Alex, che per anni è stato un simbolo nello sport per portatori di handicap riuscendo a vincere, nella specialità paraciclismo, quattro medaglie d'oro ai Giochi di Londra nel 2012 e Rio nel 2016, aveva intrapreso un lungo percorso riabilitativo. In una intervista di circa un anno fa, la moglie Daniela aveva affermato che Zanardi stava lottando «come un leone». A Natale, l'ex pilota di Formula 1, è finalmente tornato a casa. «È un combattente, ma in quest'anno e mezzo, col Covid, in ospedale e in clinica siamo potuti stare poco, e in pochi, vicino a lui. Ora tornare in famiglia gli farà bene e lo aiuterà lottare ancora di più'», ha spiegato la donna.
Una forza di volontà granitica, quella di Zanardi, che tra gennaio e febbraio si è sottoposto ad un ciclo di cura al centro iperbarico di Ravenna.
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Il Gazzettino