VENEZIA - «Mi hanno incastrato, stanno seminando indizi e prove contro di me». Si è rifatto vivo Alessandro Bozzato, 52 anni, l'imprenditore veneto...
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LA DRAMMATICA TELEFONATA
Bozzato, imprenditore edile veneziano, vive e lavora da 20 anni in Messico. L'uomo ha raccontato alla sorella di essersi messo in affari nel giugno scorso con una persona che doveva acquistare un camion. «Ho speso mezzo milione di euro. Ma questo - ha sostenuto nei messaggi - era un delinquente e ha tentato di uccidermi per rubarmi i soldi. Poi gli hanno sparato e hanno dato la colpa a me. Adesso sono nascosto, sto bene, ma non mi faccio vedere».
Inquietante, in particolare, è un un video che Bozzato ha inviato ai familiari (vedi sotto), nel quale si vede un gruppo armato di persone - «poliziotti in borghese», dice l'uomo - fare irruzione nella sua villa a Città del Messico, distruggendo le telecamere di sicurezza. «Mi hanno rubato i documenti - ha spiegato -, non posso muovermi di qui, venitemi a prendere».
Altri particolari sul Gazzettino del 18 gennaio
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Il Gazzettino