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UDINE - L’alcol come via di fuga. Utilizzato per uscire dalla noia, ridurre l’ansia e sopportare le frustrazioni. Alla stregua di un farmaco. Più che il consumo smodato, oggi, e da inizio pandemia, «il rischio è proprio questo - spiega il direttore del Dipartimento delle dipendenze di Udine, Enrico Moratti – ovvero il consumo problematico, con il pericolo che l’alcol diventi una sorta di farmaco con tutte le problematiche connesse». A fine emergenza sanitaria, purtroppo, le prospettive per i servizi di alcologia sono tutt’altro che confortanti. «Se nel 2020 abbiamo assistito alla riduzione degli utenti anche a causa del lockdown, è anche vero che si chiede meno aiuto e questo è un male perché i dati sul consumo di alcol ci dicono che c’è stato un incremento, quindi, verosimilmente, c’è anche un aumento delle problematiche». Effettivamente, il consumo, anche eccessivo, di alcolici, tocca da vicino il Friuli Venezia Giulia. «Le misure obbligate d’inibizione del contatto fisico, di controllo della libertà personale, di libera circolazione hanno avuto un impatto di contenimento sulla velocità di trasmissione del virus stesso, ma anche implicazioni individuali per comportamenti negativi per la salute – sostengono gli esperti dell’Osservatorio nazionale alcol -. In tutto ciò un’abitudine che ha fatto registrare un aumento significativo è stato sicuramente il consumo di bevande alcoliche che, pur nella drastica riduzione legata alla chiusura di bar, ristoranti e riti della movida alcolica e dello sballo, ha fatto registrare nei canali di vendita online e di home delivery incrementi percentuali a tre cifre, incrementando verosimilmente l’esposizione a consumi dannosi e rischiosi di alcol, abitudini che hanno potuto avere tempo e ragioni per consolidarsi in oltre 60 giorni di isolamento».
Un quadro non certo rassicurante, soprattutto in una regione dove la prevalenza dei consumatori di almeno una bevanda alcolica è del 79,9% tra gli uomini e del 64,1% tra le donne, e in quest’ultimo caso il valore è superiore alla media nazionale.
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Il Gazzettino