ALBIGNASEGO - Sono una ventina, ma il dato è arrotondato per difetto, le nuove famiglie indigenti a causa degli effetti del Covid nel vicariato di Maserà...
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SITUAZIONE
La cassetta delle lettere viene svuotata da un addetto una volta alla settimana. Dopodiché i vari responsabili chiamano al telefono i richiedenti al fine di approfondire la loro situazione reddituale e patrimoniale. Le segnalazioni, peraltro, giungono pure dai parroci del vicariato. «Purtroppo le prospettive non sono buone – aggiunge il coordinamento – A settembre potrebbero addirittura aumentare i nuclei che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena. Probabilmente ora qualcuno sta cercando di tenere duro, in attesa di tempi migliori. Tuttavia, se non ripartirà l’economia pure loro saranno costretti a cedere. Non è mai facile, per gli indigenti, domandare aiuto. Sappiano che comunque noi siamo qua e tentiamo di fare la nostra parte». La Caritas, infine, non si è fermata nemmeno durante la quarantena: «Abbiamo distribuito le borse della spesa due volte al mese tramite i volontari della Croce Rossa e della protezione civile. Da marzo, inoltre, stiamo portando avanti un centro di ascolto telefonico, al quale chiunque può rivolgersi per segnalare difficoltà economiche o altre criticità».
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Il Gazzettino