PADOVA - Si terrà dal 14 gennaio al 19 febbraio allo spazio Biosfera di via San Martino e Solferino la prima mostra di tassidermia italiana. Non sarà però una...
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Alberto Michelon ammette di trovarsi in una specie di terra di mezzo: ogni giorno nella vita e nella morte degli animali e negli affetti che gli umani danno e condividono con loro. «Anche se io non ho animali vivi - per scelta, perché non avrei il tempo di curarli bene - capisco i sentimenti degli altri verso le creature con le quali hanno convissuto per anni. Vengono con l'animale (importante che sia appena morto o conservato congelato) e vorrebbero riaverlo così come lo hanno avuto in vita. E io cerco di ridare vita a quelle creature, imbalsamandole appunto. Lo facevano già gli egiziani, e tutti ricorderanno la gatta imbalsamata di Petrarca»
Come fa?
«Studio l'animale nei filmati, nelle foto, parlo con la gente: devo riprodurre il loro animale, quello che conoscono e sentono dentro, non un essere qualsiasi. Viene qui anche chi ha investito un animale per sbaglio e vuole riproporre un equilibrio con la natura. E qualche cacciatore, ma questi sono specie in estinzione».
Il Gazzettino