ADRIA - Ore di apprensione ieri in città per le sorti del 41enne Alberto Amà rimasto coinvolto venerdì pomeriggio in uno spaventoso incidente frontale...
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Terrore in Tangenziale, contromano per due chilometri poi lo schianto
CONTROMANO
L’uomo, a bordo di una Ford con al fianco la moglie di 81 anni, ha quindi impegnato la corsia di sorpasso nel senso opposto di marcia. Inevitabili le scene di panico negli occhi di tutti gli automobilisti che lo incrociavano e che lo hanno evitato per un pelo, riuscendo a sterzare improvvisamente per evitare l’impatto. Vane anche le loro segnalazioni. Decine inoltre le telefonate al numero di emergenza e le segnalazioni alla Polizia Stradale. Non è riuscito ad evitare l’impatto invece Amà, a bordo della sua Hyundai Tucson. Se lo è trovato di fronte. Ha provato a frenare ma la manovra non è riuscita fino in fondo e l’impatto è stato inevitabile. I due anziani hanno riportato ferite gravissime.
SCONTRO VIOLENTISSIMO
Dopo l’impatto con la quattro ruote dell’incolpevole adriese, la loro auto si è capottata e sono stati ricoverati in prognosi riservata all’ospedale di Padova. In un primo momento le condizioni di Amà destavano serie preoccupazioni. Il personale dei Vigili del fuoco ha faticato non poco per estrarlo dalle lamiere dell’auto.
Poi dopo i primi accertamenti le sue condizioni non si sono rivelate molto gravi. Il 41enne ha riportato diversi traumi.
La notizia è arrivata in città fin dal tardo pomeriggio di venerdì ma ancora ieri molti non erano a conoscenza né dell’incidente né delle condizioni in via di miglioramento di Amà.
La Tangenziale è rimasta bloccata per oltre un’ora e si sono formate code chilometriche.
Amà è molto conosciuto in ambito sportivo. Il 41enne è un appassionate praticante di triathlon. Molte le sue partecipazioni assieme all’altro adriese Paolo Franzoso, a gare di questa disciplina che ha visto più volte i due impegnati nella prova “regina”: 3,8 km di nuoto, 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. Sia Amà che Franzoso si allenano con il gruppo di Rovigo della Rhodigium Triathlon. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino