PORDENONE - Il patrimonio arboreo cittadino ai raggi X. Nei giorni scorsi sono partite le verifiche sui 300 alberi, tutti tigli, che svettano su via Nuova di Corva, Pola,...
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«Prima di tagliarli – sottolinea Cairoli – era stato constatato che su due fronti mancava l’apparato radicale e che sugli ultimi dieci metri del fusto erano presenti delle cavità importanti». Il primo step relativo alla valutazione della stabilità di 300 tigli deriva dalla necessità di assicurare standard elevati di sicurezza su quattro delle strade più trafficate della città. «Le capitozzature praticate nel tempo – evidenzia Cairoli – hanno causato sulla piante cicatrici che, non essendosi rimarginate in fretta, hanno facilitato l’ingresso di agenti patogeni che, a lungo andare, possono minare la stabilità della pianta.
I PIOPPI
Altro intervento previsto è quello relativo alla messa in sicurezza del pioppo presente nel cortile della scuola padre Marco d’Aviano in via Cappuccini: «Considerando che quella pianta è a rischio “scosciatura” (la rottura di un ramo nel punto dell’attaccatura al tronco o a un ramo maggiore) – avverte la consulente del Comune – provvederemo a mettere dei tiranti». Intanto nei giorni scorsi sono iniziati gli interventi di messa in sicurezza del patrimonio arboreo dell’ospedale di Pordenone. Gli alberi all’interno dell’area ospedaliera sono sottoposti ad interventi programmati di potatura di contenimento al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone. Per consentire il proseguimento dei lavori di potatura, l’Azienda sanitaria ha informato che per il 17 e 18 gennaio è prevista la chiusura del parcheggio antistante il padiglione B, utilizzato dai familiari dei pazienti assistiti dalle strutture e dai servizi presenti nel padiglione stesso. Pertanto in quelle due giornate gli utenti potranno comunque transitare davanti al padiglione B per consentire di far scendere dall’auto i propri familiari. Ma dopo averlo fatto, dovranno cercare parcheggio all’esterno dell’ospedale civile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino