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VENEZIA - Non avrebbe potuto nemmeno svolgere l'attività di ristorazione. Sono stati apposti i sigilli ed è stato sequestrato Al Timon, locale molto frequentato da turisti e giovani veneziani in fondamenta degli Ormesini, a Cannaregio, riconoscibile anche per i due piccoli bragozzi ancorati alla fondamenta ed usati a mo' di plateatico. Ieri mattina sono intervenuti i carabinieri del nucleo natanti assieme alla polizia municipale, al termine di accertamenti avviati con l'ausilio della Compagnia carabinieri di Venezia e dei tecnici dell'ufficio Salvaguardia del Provveditorato provinciale alle Opere pubbliche per il Veneto. Oltre ai sigilli al locale, sono state sequestrate anche le due imbarcazioni.
LE CONTESTAZIONI
Non pochi gli addebiti contestati ai gestori in affitto d'azienda: i fratelli albanesi Arven, più un loro cugino. «Grandi lavoratori», li definiscono gli esercenti vicini; ma forse poco attenti alle regole.
PARADISO PERDUTO
Vicino, il Paradiso Perduto permane serrato e sulla porta un cartello parla di motivazioni tecniche. La stranezza risiede nel fatto che avventori con tanto di prenotazione hanno trovato l'accesso sbarrato ed il locale chiuso, senza ricevere alcun avviso o disdetta da parte dei gestori. Così si sono dovuti arrangiare, disperdendosi nelle varie trattorie e ristoranti della zona, perdendo proprio il Paradiso. La fondamenta degli Ormesini è stata definita la zona più cool di Venezia, meta di molti itinerari enogastronomici proposti dalle agenzie nei diversi siti e dai vari operatori ed accompagnatori turistici. La sera è territorio dei giovani, che si aggregano per chiacchierare e per bere, spesso mettendo in difficoltà persino la viabilità. In poco più di sei anni sono sorti ben 25 locali di ristorazionenti.
Il Gazzettino