Airbag scoppiano nell'auto quasi ferma in parcheggio: panico e lesioni al viso

Un supemercato di Brondolo
CHIOGGIA - Gli airbag della sua Toyota Aygo quasi ferma nel parcheggio di un supermercato di Brondolo di Chioggia scoppiano all'improvviso: panico (e qualche lesione al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CHIOGGIA - Gli airbag della sua Toyota Aygo quasi ferma nel parcheggio di un supermercato di Brondolo di Chioggia scoppiano all'improvviso: panico (e qualche lesione al volto) per V.C., 73enne pensionata chioggiotta. E' accaduto nei giorni scorsi. Gli airbag della sua auto, acquistata nel 2014, sono improvvisamente esplosi, colpendo la donna ed emettendo un intenso fumo bianco. La vicenda poteva avere conseguenze più gravi, considerando che V.C. è una nonna che utilizza quelle vettura quasi esclusivamente per andare a prendere i nipoti a scuola e con loro dentro il rischio sarebbe stato enorme. E' l'associazione dei consumatori Adico a rendere noto il caso.


«L’avvenimento, che ci ha lasciati basiti, – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Secondo il racconto della nostra socia, l’auto era appena entrata nel parcheggio e si stava muovendo a pochi chilometri orari, per cercare una sosta. Nulla, insomma, giustifica lo scoppio degli airbag». La vettura è stata prima trasportata a un concessionario autorizzato di Borgo San Giovanni, che non è potuto intervenire essendo l’auto fuori garanzia (seppur la macchina dal momento dell’acquisto ha percorso solo 8 mila chilometri). Poi è stata collocata in una carrozzeria e solo ora è tornata fra le braccia della casa madre. «Chiederemo la riparazione gratuita del mezzo e un adeguato risarcimento – continua Garofolini – Intanto invitiamo la Toyota ad analizzare attentamente questo episodio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino