Fingono di baciarsi per spiare le case da svaligiare: denunciati

Fingono di baciarsi per spiare le case da svaligiare: denunciati
AGNA (Padova) - Coppia di ladri fingeva di baciarsi e nel frattempo teneva d’occhio le villette di Agna, possibili obiettivi. Ma la "fiction" è durata poco. Se ne sono...

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AGNA (Padova) - Coppia di ladri fingeva di baciarsi e nel frattempo teneva d’occhio le villette di Agna, possibili obiettivi. Ma la "fiction" è durata poco. Se ne sono accorti l'altro giorno i carabinieri che in via Pietra hanno fermato un ventenne, nomade, A. V. e la sua baby complice, una ragazzina di appena sedici anni.




Nella borsetta della ragazza sono stati rinvenuti due cacciaviti modificati per aprire le imposte e le serrature. I finti fidanzatini sono stati accompagnati in caserma ad Agna per ulteriori accertamenti. Qui è emerso che entrambi avevano una sfilza di alias alle spalle e una decina di denunce per furto. La sedicenne aveva in pendenza un provvedimento di custodia cautelare emesso nel giugno scorso dal Gip del tribunale dei minorenni di Roma sempre per reati contro il patrimonio.



La ragazza fino a poco tempo fa si trovava già reclusa in una casa d'accoglienza della capitale, ma proprio nei giorni scorsi era riuscita ad evadere e a far perdere le proprie tracce. È arrivata fino al Piovese. Qui ha conosciuto A. V. con il quale ha subito pensato di mettersi in affari. La loro specialità sono i furti nelle case e nelle auto. L'altro giorno in via Pietra stavano studiando il piano più idoneo per entrare in azione. Per evitare di essere scoperti dai residenti, non disdegnavano baci passionali.



Poi proseguivano nella caccia alla villetta da colpire. E negli ultimi 10 giorni sono state diverse le segnalazioni giunte alla locale caserma da famiglie che denunciavano effrazioni alle porte d'ingresso. Gli inquirenti sono convinti della colpevolezza dei due nomadi e contano con questa operazione di aver eliminato questa insidia criminale dalle strade del paese. I cacciaviti modificati nella borsetta sono costati ai due baby ladri la denuncia in concorso per possesso di grimaldelli. Il ventenne è stato lasciato in libertà, mentre la sua amichetta-complice è stata affidata ad una comunità di Padova specializzata nella custodia di minorenni con precedenti di polizia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino