Aggredita la notte di Capodanno da un magrebino che voleva violentarla

Campo San Geremia
VENEZIA - Aggressioni di Capodanno: anche una veneziana è sfuggita ad un malintenzionato straniero. Dopo la turista tedesca di 42 anni, verso la quale un magrebino ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Aggressioni di Capodanno: anche una veneziana è sfuggita ad un malintenzionato straniero. Dopo la turista tedesca di 42 anni, verso la quale un magrebino ha tentato violenza sessuale nell'atrio di un palazzo, fortunatamente poi salvata da un veneziano che rincasava, un altro extracomunitario, sembra anche lui magrebino, ha aggredito una 29enne, residente nella zona di fondamenta degli Ormesini, ma domiciliata fuori città.

La notizia è trapelata solo ieri, dopo la denuncia alle forze dell'ordine il 2 gennaio. La ragazza era di ritorno da una festa all'F30, nei pressi della stazione ferroviaria. Erano circa le 5 del mattino e, verso campo san Geremia, la giovane è stata avvicinata da quello che nella denuncia si definisce presumibilmente magrebino, alto e magro. L'uomo l'ha fermata con la scusa di chiederle un'informazione, ma poi ha cominciato a seguirla verso gli Ormesini. Ad un certo punto l'ha afferrata e tenendola ferma si è sfilato la cinta dei pantaloni. Con questa ha stretto la ragazza al collo, non si sa se per tentare di strangolarla o comunque per bloccarla. Dopo un attimo di smarrimento, ha reagito divincolandosi, anche perché per buona sorte l'alto bavero del giaccone non permetteva del tutto la stretta e faceva scivolare la pelle della cintura. La ragazza, dopo una breve colluttazione, si è allontanata correndo e gridando al fuoco, al fuoco, come le è stato insegnato, dal momento che l'allarme risulta più efficace del tradizionale al ladro e può richiamare dalle finestre persone preoccupate per la loro incolumità. Così è stato: qualche finestra si è illuminata e, anche per il sopraggiungere dal lato opposto della strada di un passante richiamato dalle invocazioni di aiuto, l'assalitore si è velocemente dileguato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino