Pugni in faccia per aver difeso un amico, 21enne pestato a sangue in centro

Offese, spintoni e poi le botte: scena spaventosa in via Poerio, pieno centro a Mestre

Controlli in via Poerio a Mestre
MESTRE - Lo hanno soccorso a terra con il volto tumefatto e sanguinante quasi privo di sensi. E se non fosse arrivata la polizia forse la situazione poteva davvero generare...

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MESTRE - Lo hanno soccorso a terra con il volto tumefatto e sanguinante quasi privo di sensi. E se non fosse arrivata la polizia forse la situazione poteva davvero generare in qualcosa di ancora più grave. Siamo in via Poerio, pieno centro di Mestre, all’angolo con piazza Ferretto. Due sere fa, attorno all’una e mezza. A dare l’allarme è un residente che sta rincasando e che si imbatte in quella scena da teppismo urbano. Sul selciato ci sono diverse macchie di sangue, alcune anche piuttosto estese. E poi quel ragazzo disteso, un altro che chiede aiuto, e altri quattro che quando si accorgono della presenza dell’estraneo scappano verso Riviera XX Settembre.

DINAMICA
Gli agenti delle Volanti allertano immediatamente il Suem: l’ambulanza arriva in pochi minuti. Il ferito è un 21enne padovano, G.C., che ha il viso trasformato in una maschera di sangue e forse anche il setto nasale fratturato. A spiegare cosa si sia successo è il giovane che è con lui, D.F. emiliano, di cinque anni più grande. Dice ai poliziotti che l’amico è stato pestato in quel modo perché ha tentato di difenderlo dal gruppetto di coetanei che lo aveva preso di mira insultandolo, offendendolo e poi spintonandolo. Il motivo del “contatto” poi scaturito in brutale aggressione non è stato ancora chiarito. Pare che vittime e picchiatori non si conoscessero e che si siano incrociati per caso: questi ultimi vengono descritti come alti almeno un metro e 80, magri, giubbotti neri e jeans. Il 21enne preso a pugni è stato trasportato all’ospedale dell’Angelo e ricoverato. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione. Sul posto anche i vigili urbani che poi hanno dato disposizioni a Veritas perché si attivasse per ripulire l’area dalle chiazze ematiche.

PRECEDENTE


L’episodio riporta alla memoria quello analogo che si è verificato sempre in via Poerio, sempre in ottobre, sempre a sera inoltrata, sempre con ventenni protagonisti. Nel 2019, prima del lockdown. Allora due contro due, ma con spettatori che filmano con lo smartphone. Calci e pugni anche in faccia. Un’azione brutale e del tutto gratuita. Finiscono al pronto soccorso con contusioni in tutto il corpo e diverse fratture un pakistano di 25 anni e un afghano di 26. Nel giro di una settimana gli investigatori della polizia locale, guidati dal commissario capo Gianni Franzoi, riescono a individuare i responsabili: anche loro stranieri.

 

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Il Gazzettino