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TREVISO - Sale sul bus senza biglietto e dà in escandescenze appena viene scoperta dai controlli della Mom. Ne nasce una colluttazione in quanto la giovane, di origini sudafricane, comincia a menare le mani tirando sberle e calci al personale dell’azienda trevigiana. E devono intervenire le forze dell’ordine per riportare la calma.
IL FATTO
Tutto si consuma nell’arco di pochi minuti, il giorno dell’Epifania.
IN OSPEDALE
I tre dipendenti di Mom sono ricorsi alle cure del pronto soccorso, dove sono stati giudicati guaribili in una decina di giorni per una serie di ferite. «È l’ennesimo episodio di aggressioni ai danni del personale Mom, una “piaga” più volte denunciata, con forti appelli ai vertici aziendali e alle istituzioni» fanno presente le organizzazioni sindacali. Mentre il presidente di Mom, Giacomo Colladon, è sfiduciato: «Purtroppo diciamo sempre le stesse cose, i nostri dipendenti continuano a essere dei bersagli. Non sappiamo più cosa fare: abbiamo le telecamere, il panic-button, tutti i dispositivi. Ma le aggressioni continuano. Abbiamo comunque registrato tutto e sporgeremo denuncia». E conclude: «Il concetto è sempre lo stesso. Chi vuole viaggiare in autobus o corriera deve pagare il biglietto. Non si può fare quello che si vuole. E fino a che ci sarò io le regole dovranno essere rispettate». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino