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PADOVA - L'obiettivo era di proseguire la serata appartandosi con due ragazze. Quelle belle ventenni corteggiate per ore e alle quali ha offerto 200 euro di cocktail. Domenica, ormai quasi all'alba, il giovane tunisino era convinto di proseguire la notte brava a casa con le due amiche. Davanti al locale Fishmarket le ha invitate a stare con lui, ma loro hanno detto no. Il rifiuto non è stato accettato dal 34enne. Come una furia si è scagliato contro le ragazze, prendendo loro i telefoni cellulari e alcuni documenti. Poi, quando sono intervenuti i carabinieri, ha spinto e minacciato i militari. Yahia Bou Oun, residente in città, è stato arrestato su richiesta del pubblico ministero di turno Marco Brusegan per i reati di tentata estorsione e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina, difeso dall'avvocato Luca Motta, è stato giudicato con il rito della direttissima e ha patteggiato una pena di due anni. Ora è libero, ma è stato raggiunto dalla misura restrittiva dell'obbligo di firma dai carabinieri.
I drink con la speranza che ci fosse un "dopo"
Il tunisino, dopo avere corteggiato le due amiche italiane di seconda generazione e avere offerto loro molti drink, era convinto di terminare la serata appartandosi. Ma gli è andata male. Così ha pensato bene di farsi restituire i 200 euro spesi per i cocktail. Si è avvicinato alle ragazze e le ha strattonate con forza. Ad entrambe ha preso il telefono cellulare e la patente di guida. Una delle due è stata più sfortunata, perché è stata colpita con calci e pugni dal 34enne nordafricano ed è volata a terra. Nel mentre però l'altra ventenne è riuscita a riprendersi lo smartphone per chiamare il 112. Quando i carabinieri sono intervenuti hanno sorpreso il tunisino spingere una delle vittime. Lo straniero, alla vista dei militari, è diventato ancora più violento. «Bastardi io vi ammazzo, ve la faccio pagare» ha urlato agli uomini dell'Arma. Poi ha iniziato a strattonarli e a colpirli con gomitate e calci. I carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo. Una volta accompagnato in caserma e chiuso in una cella di sicurezza, il 34enne si è volutamente ferito e ha preso a calci e pugni la porta.
Chi è
Yahia Bou Oun non è un volto nuovo alle forze dell'ordine, infatti vanta diversi precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel maggio del 2016, insieme ad altri cinque connazionali, è stato arrestato dalla Squadra mobile. Era stato accusato di essere alla guida di una banda in grado di movimentare eroina a chili con cadenza settimanale. Il 34enne trattava personalmente gli acquisti di stupefacente con i trafficanti albanesi. Bou Oun era stato sorpreso una prima volta ad acquistare mezzo chilo di eroina sempre di sette anni fa.
Il Gazzettino