Padova. Offre drink in discoteca a due ragazze sperando di finire la serata a letto. Loro rifiutano e lui le aggredisce

In passato il 34enne era stato accusato di essere alla guida di una banda in grado di movimentare eroina a chili con cadenza settimanale

Martedì 24 Gennaio 2023 di Marco Aldighieri
Il 34enne alla vista dei militari è diventato ancora più violento

PADOVA - L'obiettivo era di proseguire la serata appartandosi con due ragazze. Quelle belle ventenni corteggiate per ore e alle quali ha offerto 200 euro di cocktail. Domenica, ormai quasi all'alba, il giovane tunisino era convinto di proseguire la notte brava a casa con le due amiche. Davanti al locale Fishmarket le ha invitate a stare con lui, ma loro hanno detto no. Il rifiuto non è stato accettato dal 34enne. Come una furia si è scagliato contro le ragazze, prendendo loro i telefoni cellulari e alcuni documenti. Poi, quando sono intervenuti i carabinieri, ha spinto e minacciato i militari. Yahia Bou Oun, residente in città, è stato arrestato su richiesta del pubblico ministero di turno Marco Brusegan per i reati di tentata estorsione e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina, difeso dall'avvocato Luca Motta, è stato giudicato con il rito della direttissima e ha patteggiato una pena di due anni. Ora è libero, ma è stato raggiunto dalla misura restrittiva dell'obbligo di firma dai carabinieri.

I drink con la speranza che ci fosse un "dopo"

Il tunisino, dopo avere corteggiato le due amiche italiane di seconda generazione e avere offerto loro molti drink, era convinto di terminare la serata appartandosi. Ma gli è andata male. Così ha pensato bene di farsi restituire i 200 euro spesi per i cocktail. Si è avvicinato alle ragazze e le ha strattonate con forza. Ad entrambe ha preso il telefono cellulare e la patente di guida. Una delle due è stata più sfortunata, perché è stata colpita con calci e pugni dal 34enne nordafricano ed è volata a terra. Nel mentre però l'altra ventenne è riuscita a riprendersi lo smartphone per chiamare il 112. Quando i carabinieri sono intervenuti hanno sorpreso il tunisino spingere una delle vittime. Lo straniero, alla vista dei militari, è diventato ancora più violento. «Bastardi io vi ammazzo, ve la faccio pagare» ha urlato agli uomini dell'Arma. Poi ha iniziato a strattonarli e a colpirli con gomitate e calci. I carabinieri sono riusciti a immobilizzarlo e ad ammanettarlo. Una volta accompagnato in caserma e chiuso in una cella di sicurezza, il 34enne si è volutamente ferito e ha preso a calci e pugni la porta.

Chi è

Yahia Bou Oun non è un volto nuovo alle forze dell'ordine, infatti vanta diversi precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel maggio del 2016, insieme ad altri cinque connazionali, è stato arrestato dalla Squadra mobile. Era stato accusato di essere alla guida di una banda in grado di movimentare eroina a chili con cadenza settimanale. Il 34enne trattava personalmente gli acquisti di stupefacente con i trafficanti albanesi. Bou Oun era stato sorpreso una prima volta ad acquistare mezzo chilo di eroina sempre di sette anni fa. La droga veniva poi ceduta ai piccoli spacciatori che agivano spesso in centro storico, tra piazza delle Erbe, piazza della Frutta, piazza Garibaldi e galleria Tito Livio, assicurando i rifornimenti ad una clientela formata in prevalenza da giovani, in particolare da studenti. Qualche mese più tardi, ad ottobre del 2016, Bou Oun era finito di nuovo nei guai perché indagato in una seconda operazione antidroga denominata Cartago. 

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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