Agente immobiliare abusivo: intasca 33mila euro di provvigioni, ora dovrà restituirle

Agente immobiliare abusivo: intasca 33mila euro di provvigioni, ora dovrà restituirle
CONEGLIANO (TREVISO) - AUn sessantenne operava abusivamente come agente di mediazione immobiliare, in assenza dei requisiti di cultura e competenza previsti dalla legge. Le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

CONEGLIANO (TREVISO) - AUn sessantenne operava abusivamente come agente di mediazione immobiliare, in assenza dei requisiti di cultura e competenza previsti dalla legge. Le indagini, svolte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Treviso, hanno permesso di accertare che il presunto “agente”, che operava all’interno di un’agenzia immobiliare di Conegliano, ha concluso diverse operazioni di compravendita, agendo in nome e per conto del titolare dell’agenzia, che era però l’unico in possesso di regolare autorizzazione a svolgere la professione, e assicurandosi in questo modo provvigioni per circa 33.000 euro. Al termine delle attività ispettive, nei confronti dell’agente immobiliare abusivo è stata contestata una sanzione amministrativa per un importo che va da 7.500 a 15.000 euro. Inoltre, l’uomo è stato segnalato alla Camera di Commercio di Treviso – Belluno per l’avvio della procedura di restituzione ai clienti delle somme indebitamente percepite. Solo i mediatori abilitati e iscritti, infatti, possono richiedere al cliente di corrispondere una provvigione per l’attività di intermediazione svolta. Le sanzioni amministrative hanno lo scopo di contrastare gli effetti distorsivi prodotti dall’abusivismo in questo settore; inoltre, è stato di recente previsto per legge che, in caso di recidiva, si configuri il reato di esercizio abusivo di una professione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 10 mila a 50 mila euro. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino