ALBIGNASEGO - Zero alloggi Ater disponibili e il Comune affitta immobili di privati, per lo più seconde case, per le famiglie residenti meno abbienti. Undici, in totale, i...
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IL RISCONTROL'iniziativa, in realtà, sembra essere stata accolta tiepidamente dagli albignaseghesi. «La maggioranza dei proprietari di seconde case preferisce ancora affidarsi alle agenzie tradizionali spiega Luise - Qui gli annunci di affitto rimangono fuori massimo una settimana, poi c'è sempre qualcuno interessato che conclude il contratto». Su un totale di 5.000 euro, l'ammontare degli affitti mensili degli undici appartamenti, il Comune contribuisce con una quota di oltre 3.000 euro. I rimanenti 2.000 euro sono a carico degli inquilini: in media, dunque, questi pagano una cifra compresa tra i 50 e i 150 euro al mese. Quasi una cifra simbolica. «L'importante non è tanto il valore in sé, quanto che i beneficiari mandino un segnale, a seconda delle loro capacità economiche. Mi preme ricordare che non siamo un'agenzia immobiliare dove ci si può rivolgere per chiedere un immobile a prezzi ribassati. Anche ai meno abbienti non viene regalato nulla». L'assessore si augura che a breve qualche altro proprietario raccolga il suo appello: «Il contratto denominato Casa buona dura due anni e può essere rinnovato per un ulteriore biennio». «Gli appartamenti affittati vengono costantemente monitorati dagli uffici dei servizi sociali: a loro il compito di verificare che siano mantenuti in buono stato. Al termine del biennio gli inquilini sono tenuti a riconsegnarli come li hanno trovati».
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Il Gazzettino