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BELLUNO - L'idea è far "rifiorire" le case sfitte, ma con le opportune garanzie per i proprietari. Sta tutto qui l'ambizioso progetto biennale "Primavera Casa" di Società Nuova, che propone ai proprietari di case non occupate in Valbelluna un affiancamento per riaprire e mettere in affitto l'immobile. Sia per il territorio che per i proprietari è perciò in primis un'occasione economica: invece di pagare, per le seconde case inutilizzate, queste diventano lo strumento per generare una rendita personale. Ci saranno tre incontri pubblici per presentarlo, il primo già venerdì alle 18 alla sala consiliare di Cesiomaggiore.
L'IDEA
Realizzato con il sostegno della Fondazione Cariverona l'intuizione ha preso il via dalla cooperativa sociale Società Nuova, dal Consorzio turistico Dolomiti Prealpi, Isoipse impresa sociale, Acli Servizi srl, con il supporto di Odar e la consulenza tecnica e metodologica di Etifor. Il progetto è al momento patrocinato dai comuni di Sedico, Santa Giustina, Cesiomaggiore, San Gregorio nelle Alpi e Sospirolo, dove verrà attivata la fase sperimentale di progetto. «C'è una diffidenza nel mettere a disposizione un proprio bene che noi vorremmo intercettare - spiega Marco Ciociano Bottaretto direttore di Società Nuova - e cercare di accompagnare affinché ci sia una scelta dei singoli e un processo di contaminazione tra i proprietari affinché passi l'utilizzo della casa chiusa sia un'opportunità per tutti».
I DATI
«Nel Bellunese, un'abitazione su due non è occupata raccontano i proponenti -.
LA SPERIMENTAZIONE
In questa prima fase, sperimentale, di progetto, verranno attivati una serie di servizi di consulenza per accompagnare gli interessati a riattivare e far rivivere la propria casa vuota, e a regalare così anche al territorio una nuova occasione di crescita economica. Chi decidesse di partecipare a Primavera Casa sarà affiancato da un team con molteplici competenze, messe a disposizione nel corso di un primo incontro individuale e nelsopralluogo della casa, nella valutazione estetico-funzionale della struttura (standard di sicurezza, vademecum per affitto, consulenza di home-staging), nell'orientamento fiscale e burocratico anche nell'ottica di scegliere tra affitto di medio lungo periodo o turistico nella realizzazione di fotografie e testi professionali, in un primo posizionamento dell'annuncio e nella promozione da parte della rete di sportelli turistici territoriali. In un secondo momento, anche in base al numero di proprietari coinvolti, i partner di progetto potranno offrire servizi a pagamento per chi fosse interessato, tra i quali, a titolo di esempio: pulizie, portierato, cura del verde, traslochi, piccole manutenzioni, affiancamento amministrativo, contrattualistica. Oltre a venerdì a Cesiomaggore, il progetto verrà presentato il 20 aprile, ore 20, alla sana incontri, Polo Culturale di Sedico e mercoledì 26 aprile, ore 18, al centro Culturale di Santa Giustina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino