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MESTRE (VENEZIA) - Lunedì prossimo, 4 settembre, arriva il ministro Matteo Salvini a posare la prima pietra dei cantieri per realizzare la bretella ferroviaria dell'aeroporto, da realizzare entro il 2026 per non perdere i fondi del Pnrr e per intercettare le Olimpiadi invernali Milano-Cortina. La notizia, già anticipata dieci giorni fa, è stata confermata: col responsabile delle Infrastrutture e dei Trasporti del governo Meloni, ci saranno il governatore del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e, naturalmente, Enrico Marchi, il presidente del Gruppo Save che gestisce il Marco Polo di Tessera e il sistema aeroportuale del Triveneto. Alla cerimonia ci saranno anche le altre autorità del territorio e sperano di poterci andare pure i cittadini di Tessera e Dese che da qualche tempo cercano di parlare con il commissario straordinario per la realizzazione dell'opera da 644 milioni di euro, Vincenzo Macello.
GARANZIE
«Ci servono rassicurazioni sugli indennizzi e un impegno sul sottopasso che, altrimenti, così com'è previsto, sarà praticamente inutile» afferma Deborah Onisto, consigliera comunale di Forza Italia e delegata del sindaco ai rapporti con l'aeroporto: «Mentre con gli espropri Rfi e Italferr sono andate avanti, restano inevase le nostre richieste sugli indennizzi a quei cittadini che non verranno espropriati ma che verranno comunque danneggiati dal passaggio della nuova bretella. È un tema prioritario, siamo certi che hanno stilato un documento sui criteri per assegnare questi soldi ma vorremmo condividerlo quanto prima nell'interesse dei residenti».
Il Gazzettino