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TREVISO - L'aeroporto Canova riparte con la voglia di vacanze. A giugno, nel primo mese di riapertura dopo 15 mesi di stop a causa dell'emergenza Covid, lo scalo ha registrato esattamente 90.008 passeggeri in transito, tra partenze e arrivi. Dove va chi decolla da Treviso? Molti stanno puntando verso le spiagge del sud Italia. Il volo più gettonato è quello per Lamezia Terme. Nell'ultimo mese oltre 10mila persone hanno volato tra il capoluogo della Marca e la Calabria. Cioè quasi la metà delle 25.500 che si sono mosse all'interno dei confini dell'Italia. Di seguito, piace anche la Sardegna. E poi non mancano le mete all'estero: quasi 20mila passeggeri hanno viaggiato verso la Spagna (14.457) e la Grecia (5.500).
I NUMERI
Ad oggi lo scalo trevigiano è tornato a contare in media 3mila passeggeri al giorno. È il ritmo che scandisce la ripresa. I 90mila passeggeri in transito visti a giugno rappresentano il 28% dei numeri pre-pandemia. La strada è ancora lunga. Ma i primi passi fanno ben sperare. «I miglioramenti sono costanti. Nella prima settimana di giugno la media era di 1.845 passeggeri in transito al giorno. Nell'ultima settimana era già salita a 4.338 fa il punto Camillo Bozzolo, direttore commerciale e sviluppo Aviation del gruppo Save/AerTre, società che gestisce l'aeroporto Ryanair è già tornata a mettere in campo quasi tutto al Canova.
LA RIAPERTURA
Anche l'aeroporto Marco Polo di Venezia fatica a tornare a regime. Qui a giugno ci sono stati 252mila passeggeri in transito. Il 21% del totale pre-pandemia. In questo scenario, il Canova potrebbe tornare a regime, quindi ai suoi 3,3 milioni di passeggeri all'anno, prima dello scalo lagunare. L'aeroporto di Treviso potrà tornare ai livelli di traffico pre-pandemia già nel 2022, anche prima di Venezia ha confermato Enrico Marchi, presidente di Save, al momento della riapertura già in questa estate arriveremo a servire complessivamente 60 destinazioni. Adesso il punto di forza dello scalo della Marca è il suo raggio d'azione prevalentemente europeo. Mentre il Marco Polo deve fare i conti con la partita dei viaggi intercontinentali e con il fatto che in alcune parti del mondo non si è ancora tornati a volare. Infine, il Canova oggi ha pure una marcia in più rispetto a prima dell'epidemia: la nuova base Ryanair, con tre aerei fissi (uno di riserva), attivata dalla compagnia a fronte di un investimento pari a 200 milioni. E, in prospettiva, c'è l'ulteriore crescita dello scalo garantita dal via libera al master plan da 54 milioni di euro che porterà l'aeroporto di Treviso a operare stabilmente 22.500 movimenti all'anno.
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