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ADRIA - Agente della Polizia Locale si butta in acqua per salvare un uomo. Un vigile alle dipendenze del comando di corso Mazzini ieri sera, attorno alle 19.30, si è tuffato nelle acque del Canalbianco, all'altezza dei giardini Bocchi, zona ponte San Pietro, per salvare dalle acque un cinquantenne di origini clodiensi, già seguito assieme alla sua compagna dai Servizi Sociali di palazzo Tassoni. Quest'ultimo si era gettato in acqua dopo una lite con la donna.
LITE FURIBONDA
I due, che ultimamente soggiornano e dormono su una panchina dei giardini Mazzini prospicienti il Canalbianco, avrebbero, secondo le prime testimonianze iniziato a litigare tra di loro, cosa che fanno spesso.
FUORI CONTROLLO
Nulla è valso anche l'intervento di un uomo fino a quando il clodiense, vista la mal parata, ha scavalcato la ringhiera del canale e si è buttato in acqua per fuggire. A quel punto, dal momento che il soggetto, dopo il tuffo, non dava segni di vita e sembrava aver perso conoscenza, l'agente nel frattempo accorso sul posto non ha pensato un attimo a mettere in pericolo anche la propria vita. Si è tuffato prontamente e l'ha tratto in salvo. Sul posto anche il primo cittadino Massimo Bobo Barbujani.
«L'uomo - racconta il sindaco - se l'è presa con la compagna e poi con due passanti, prima di buttarsi in acqua. Il nostro agente gli ha salvato la vita. Si tratta di una coppia di persone con dei problemi che i nostri Servizi Sociali seguono da anni. A quanto risulta lui avrebbe colpito la compagna, attirando le attenzioni di chi passava nella vicinanze. Se l'è poi presa con chi ha cercato di fermarlo, una signora, e poi con un ex finanziere. Quando ha visto la mal parata per scappare si è gettato in canale. Visto che non si muoveva l'agente si è tuffato prontamente in acqua e l'ha salvato. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi per quanto di nostra competenza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino