ADRIA - Velocità di nuovo sotto accusa a Baricetta. Palazzo Tassoni prova a correre ai ripari. Saranno infatti abbassati i limiti di velocità, da 50 chilometri orari...
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NUMEROSI INCIDENTI
Anche negli ultimi giorni. Proprio al fine di scongiurare altri sinistri e di garantire l'incolumità dei residenti e dei passanti lungo questo tratto stradale, l'amministrazione comunale ha già installato un impianto semaforico nell'intersezione tra via Einaudi di Baricetta e la provinciale 4. Ora la giunta ha ritenuto opportuno, al fine di rafforzare la sicurezza dei residenti, dei pedoni e dei veicoli in transito, nel tratto di strada che attraversa gli abitati di Cicese e di Baricetta, di ridurre la velocità massima da 50 a 30 chilometri. «È interesse dell'amministrazione - scrive infatti l'esecutivo Barbierato nell'adottare questo provvedimento - di provvedere al miglioramento della situazione viaria in città e nelle frazioni».
NULLA OSTA OTTENUTO
Palazzo Tassoni ha già ricevuto, agli inizi del mese scorso, il nulla osta rilasciato dall'ente proprietario della strada ed ha acquisito i pareri favorevoli di regolarità tecnica in ordine alla regolarità e correttezza dell'azione amministrativa. Sarà ora compito del comandante della Polizia Locale, Pierantonio Moretto, per quanto di sua competenza, predisporre la relativa ordinanza con riduzione della velocità da 50 a 30 chilometri nel tratto di strada della provinciale 61 che passa per gli abitati di Cicese e Baricetta fra l'intersezione della regionale 443 e intersezione con provinciale 4 e di modificare la segnaletica in loco. Ad Adria, infatti, secondo un database in possesso di palazzo Tassoni, collegato al progetto Safer promosso dalla giunta Barbujani 2, il 46 % degli incidenti avviene ad un incrocio. il database Safer, progettato per rispondere alle necessità operative della Polizia Locale e dei tecnici del Comune, va infatti a monitorare, preventivamente, gli impatti sulla sicurezza stradale degli interventi ordinari e straordinari che interessano la rete viaria e mette in pratica un'azione di sensibilizzazione sui comportamenti da tenere sulla strada da automobilisti, pedoni e ciclisti, rivolgendosi, oltre che ai bambini e ai ragazzi, anche alle fasce più anziane della popolazione. Tra gli obiettivi del Safer soprattutto il contrasto del fenomeno, che non accenna a diminuire, di una media di circa 60 incidenti annui, un quadro dettagliato dell'incidentalità stradale, con una classificazione aggiornata dei livelli di rischio.
Guido Fraccon Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino