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ADRIA (ROVIGO) - Volano alle stelle gli importi delle sanzioni per violazioni al Codice della strada in giugno e luglio. Negli ultimi due mesi, agosto deve essere ancora conteggiato, il Comando della Polizia locale ha elevato sanzioni per 264.165,43 euro. Considerati i 39.836,62 euro di minori incassi, per la possibilità agli automobilisti di pagare le multe in forma ridotta entro 5 giorni, la somma si dovrebbe attestare sui 224,328,81 euro. A fare la parte del leone gli autovelox. In soli sette mesi, infatti, palazzo Tassoni ha già riempito le sue tasche grazie alle multe superando quota 630mila euro: 634.569,35. Da questa cifra vanno però scorporati gli eventuali pagamenti ridotti (nei 5 giorni). A gennaio le sanzioni erano arrivate a 98.721,32 euro mentre a febbraio e marzo gli importi avevano toccato rispettivamente quota 98.661,81 e 88.519,03 euro. Calo drastico, invece, ad aprile e maggio, toccando i minimi storici di 46.181,11 e 38.320,65 euro. Nuova impennata, però, a giugno e luglio con sanzioni per rispettivamente per 134.620,36 e 129.545,07 euro.
LE STATISTICHE
Già l'anno scorso il Comune aveva toccato la cifra record di 1 milione e 566.208 euro, polverizzando ogni valore degli anni precedenti, un traguardo che ora rischia di essere eguagliato, se non superato. Ancora una volta gli autovelox fanno un superlavoro e i misuratori fissi di velocità restano autentici bancomat per l'amministrazione comunale. Da ricordare che la maggior parte di quanto incassato (non tutte le sanzioni vengono pagate), verranno investiti su strade e sicurezza stradale: 470mila euro serviranno per finanziare la ciclabile Adria Valliera lungo la Sr 443 Adria-Rovigo, sui 950mila euro di previsione.
«Dall'importo preventivato, aumentato rispetto agli anni scorsi per l'installazione di due nuovi autovelox ereditati dalla giunta Barbujani-Simoni (ma installati dall'attuale, ndr) - si era difesa tempo fa l'amministrazione - bisogna togliere circa 120mila euro, destinati all'ente proprietario delle strade su cui sono stati fatti gli accertamenti, Va congelata la quota parte che per legge deve essere accantonata, per coprire a bilancio quelle sanzioni non pagate.
Il Gazzettino