VENEZIA - Ha adescato una ragazzina di 14 anni residente in provincia di Cagliari sui social network, inviandole foto e messaggi a sfondo sessuale. Un 33enne della provincia di...
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Le indagini della Polpost sono partite alcuni mesi fa quando è arrivata la denuncia da parte dei genitori della ragazzina che hanno segnalato agli agenti del Compartimento della polizia postale di Cagliari che la figlia riceveva via social da diversi utenti messaggi a sfondo sessuale e immagini di natura pornografica. Sono iniziati gli accertamenti che hanno consentito di individuare i vari utenti. Il 4 marzo scorso è scattata l'operazione denominata Sickboy.
Ci sono anche due persone residenti nella provincia di Cagliari, un 73enne e un 48enne , tra i sette indagati nell'ambito dell'operazione. Oggi le loro abitazioni sono state perquisite, come sono state ispezionate le case degli altri cinque - oltre a quella dell'arrestato. Sotto i riflettori degli agenti della Polpost - hanno lavorato in sinergia anche i poliziotti dei Compartimenti di Venezia, Bologna e Napoli - sono finiti i due cagliaritani, tre persone residenti nella provincia di Avellino di 46, 80 e 65 anni; un 47enne della provincia di Treviso e un 58enne residente in quella di Bologna. A tutti sono stati sequestrati cellulari, pc e materiale informatico.
A casa del 33enne, invece, oltre alle prove dei contatati con la ragazzina, è stato trovato un ingente quantitativo di materiale pedopornografico, motivo per il quale è stato arrestato e adesso si trova ai domiciliari Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino