VENEZIA - Novità dalla Regione Veneto per i cantieri della Pedemontana con uno stanziamento straordinario di 300 milioni di euro: a coprire l'esborso...
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L'annuncio l'ha dato oggi il governatore Luca Zaia in consiglio regionale. Per i redditi fra i 75mila e 150mila euro la Regione stima una tassa media di 110 euro mensili a contribuente. In compenso i proventi dei pedaggi saranno introitati dalla Regione anziché dal concessionario Sis, com'era pattuito. La Regione parla di risparmi per 9,5 miliardi di euro (7,6 miliardi di riequilibrio che avrebbe dovuto affrontare per la differenza delle nuove stime di traffico). Le delibere saranno in discussione nei prossimi giorni nelle relative Commissioni. «Si può discutere - ha concluso Zaia - se la Pedemontana sia un progetto che piace o meno, ma non che sia una realtà, che non possiamo permetterci come veneti, di non portare a termine».
REAZIONI - «Zaia alza le tasse per la Pedemontana che, come project financing, avrebbe dovuto essere pagata dai privati. Inspiegabilmente non chiede la risoluzione dei contratti in essere, nonostante inadempimenti per mancanza del closing finanziario. E mette le mani nelle tasche dei cittadini» attacca il grillino sen. Enrico Cappelletti (M5S) che conclude: "E' questa l'autonomia voluta da Zaia?". E la Moretti (Pd) rincara: «Il punto più basso del Governatore: per tentare di mettere una toppa ai suoi gravi errori, che hanno portato a ritardi e costi lievitati, pensa bene di risolverla tassando i veneti.
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