AVIANO - Se n'è andata a 70 anni, dopo aver combattuto invano contro la malattia, la fotografa Serena Fignon. Originaria di Montereale Valcellina, viveva ormai da molti...
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Anche dopo la pensione, non aveva smesso di scattare foto, continuando a coltivare la sua passione. Anno dopo anno, nei suoi scatti aveva immortalato le trasformazioni e i cambiamenti nel modo di vivere le cerimonie da parte dei suoi soggetti: dal look delle spose al modo di affrontare la prima comunione da parte dei bambini e alla diversa rigidità nelle regole imposte in chiesa a chi, come lei, vi entrava per rubare i momenti più emozionanti delle cerimonie.
Alcuni hanno fa aveva raggiunto il traguardo del meritato riposo e ottenuto l'affettuoso saluto ai tanti amici di Roveredo. Ma, come detto, non ha mai detto addio alla fotografia, che è rimasta sempre una parte importantissima della sua vita e l'ha accompagnata anche in un'altra delle sue passioni, quella per i viaggi. «Era una persona gioviale - la ricorda il figlio Luca - squisita e sempre disponibile con tutti. Anche quando ha dovuto combattere con la malattia, lo ha fatto fino all'ultimo con il morale alto, con il sorriso. Aveva una grande passione per i viaggi e per il suo lavoro, e per questo ha continuato a fare foto per diletto anche dopo essere andata in pensione: le piaceva ritrarre le persone nei momenti più felici della loro vita». Oltre a Luca, Serena Fignon lascia un altro figlio, Aljosa.
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Il Gazzettino