Venduti 5 alberghi a un fondo americano, cifre top secret. L'Enpam: «Era l'unica soluzione»

Hotel dell'Orologio ad Abano Terme
ABANO/MONTEGROTTO -  Il 27 maggio, il consiglio di amministrazione dell'Enpam, ente nazionale di previdenza dei medici, ha dato il via libera ufficiale alla vendita al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ABANO/MONTEGROTTO -  Il 27 maggio, il consiglio di amministrazione dell'Enpam, ente nazionale di previdenza dei medici, ha dato il via libera ufficiale alla vendita al fondo di investimento statunitense Apollo Global Management dei cinque alberghi, fra Abano e Montegrotto, che fanno parte di un pacchetto di sessantotto proprietà sparse per tutta la penisola e denominato Project Dream. Prezzo d'acquisto, 850 milioni di euro. 


Il più importante degli stabilimenti, passati di mano al termine di una procedura di messa all'asta avviata un anno fa dal presidente di Enpam Alberto Oliveti, è l'hotel Orologio di Abano, per decenni simbolo della città termale, chiuso dal 6 marzo 2000. Gli altri quattro sono l'ex hotel Magnolia, sempre ad Abano, e gli alberghi Caesar, Montecarlo e Des Bains di Montegrotto. 


«Restano da definire pochi particolari - spiega Luigi Mario Daleffe, presidente di Enpam Real Estate, società dell'ente di previdenza che ne gestisce il patrimonio immobiliare - andranno infatti eseguite delle verifiche sui singoli lotti».  Questo potrebbe portare, alla fine, a delle minime variazioni sul prezzo, ma non tali da modificare sostanzialmente la cifra pattuita per la vendita. Al momento, quindi, non è possibile conoscere l'esatta valutazione economica di ogni hotel, Orologio in primis. 
Uno stabilimento che dalla sua chiusura è stato al centro di continue voci sull'arrivo di un cavaliere bianco in grado di riportarlo agli antichi fasti, ma tutte sempre regolarmente finite nel nulla. E che, dopo una chiusura così prolungata, necessita di corposi (e costosi) interventi di ristrutturazione interna.

Sulle motivazioni che hanno spinto Enpam a vendere i cinque hotel delle Terme Euganee (altri cinque sono stati ceduti fra Milano e Roma), Daleffe è però laconico: «Diciamo che la gestione immobiliare è più problematica e costosa per un ente di previdenza, che sebbene privato è soggetto a regole di diritto pubblico, che per un fondo d'investimento». L'acquisizione da parte di Apollo, resa nota il 21 maggio, era stata subito salutata con giudizi positivi dai sindaci delle due città termali. «Questa è la fine di un lungo periodo di incertezza sul destino dell'Orologio aveva dichiarato a caldo il primo cittadino di Abano Federico Barbierato - si presenta una grande occasione di rilancio per tutto il territorio e la sua economia». 


Sulla medesima lunghezza d'onda il collega di Montegrotto Riccardo Mortandello, che si era anche sbilanciato, avanzando una proposta al fondo d'investimento: «Nel caso Apollo Global Management volesse pensare alla cessione gratuita di uno questi hotel all'amministrazione comunale siamo disponibili a valutare l'opportunità di farne, ad esempio, un polo universitario». Qui siamo però nel campo dei pii desideri. Sono per ora un'incognita le prossime mosse di Apollo. Una gestione diretta degli hotel? La loro locazione concessa a un altro soggetto? Non rimane che attendere. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino