OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN STINO - «Il Governo finanzi urgentemente la realizzazione della terza corsia nel tratto di 25 chilometri da San Donà di Piave a Portogruaro con i fondi del Pnrr o con altri fondi dello Stato». Ad affermarlo sono i cinque consiglieri comunali del gruppo Insieme con Canali Sindaco. Hanno presentato una mozione in Comune perché venga votata e approvata. La stessa mozione verrà inviata ai parlamentari eletti in Veneto e agli altri Comuni del Veneto Orientale con l'intento che venga ratificata similmente e, così facendo, parta da tutto il territorio l'esortazione per la realizzazione dell'opera. Nella mozione è scritto che il Consiglio comunale impegna il sindaco ad attivarsi con il presidente del Consiglio dei Ministri affinché finanzi urgentemente la realizzazione della terza corsia della A4 e con il prefetto perché istituisca, fino al completamento della terza corsia, un tavolo periodico di analisi, insieme ad Autovie Venete, Polizia Stradale e ogni altro ente che può essere interessato all'argomento, per verificare e attuare tutte le misure necessarie a prevenire l'incidentistica autostradale.
LE RAGIONI
I firmatari ricordano che il territorio non può più attendere il cronoprogramma dei lavori con inizio nel 2023 e conclusione nel 2026. Sostengono che in questa fase di ripresa economica dopo il lockdown i flussi del traffico nell'autostrada di rilevanza europea stanno tornando a livelli superiori a quelli del 2019 con conseguenti rallentamenti e code, causa pressoché quotidiana di incidenti stradali spesso mortali, come la recente tragedia di due vittime in meno di 24 ore e le pesanti conseguenze anche sulla viabilità ordinaria, in particolare sulla statale 14 della Venezia Giulia. Di recente la vicepresidente regionale e assessora alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti ha comunicato che nel tratto autostradale privo di terza corsia verranno predisposti i nuovi cavalcavia. Insieme all'avvio delle procedure per i 675 espropri da San Donà a Portogruaro, è un segnale che fa ben sperare sull'inizio dei lavori anche se all'appello mancano 440 milioni di euro.
Il Gazzettino