Wtcc, novità MAC3 al modiale turismo: una crono a squadre per i costruttori

Il WTCC ha preso ispirazione del ciclismo, dal Tour de France in particolare, con una vera e propria prova a cronometro a squadre alla quale prendono parte tre piloti per ciascun marchio
ROMA – Per dare più valore al titolo costruttori e per regalare più spettacolo al pubblico (a bordo pista, ma soprattutto sul piccolo schermo per effetto della...

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ROMA – Per dare più valore al titolo costruttori e per regalare più spettacolo al pubblico (a bordo pista, ma soprattutto sul piccolo schermo per effetto della diffusione garantita da Eurosport), il WTCC ha preso ispirazione del ciclismo, dal Tour de France in particolare, con una vera e propria prova a cronometro a squadre alla quale prendono parte tre piloti per ciascun marchio. Significa che, almeno per questa stagione, saranno protagoniste di questa innovazione “solo” Citroën, Lada e Honda. Volvo schiererà la terza macchina con il 2017.


Oltre alla formula, che promette di essere accattivante, soprattutto se una scuderia non esibisce una “manifesta superiorità”, anche il nome è intrigante: MAC3, acronimo di Manufacturers Against the Clock (Costruttori contro l'orologio) in cui il numero sta a significare la collocazione nel programma, cioè dopo la Q3 di ogni sessione di qualifica. In palio ci sono punti che possono diventare pesanti per il titolo costruttori.

Una gara contro il tempo per la quale Citroën, ha già fatto sapere di voler coinvolgere oltre ai due piloti di punta uno di quelli impegnati con i team privati, cioè Mehdi Bennani, Tom Chilton e Grégoire Demoustier. La distanza da percorrere è di 10 chilometri e il cronometro parte quando scatta la prima auto e viene fermato quando taglia il traguardo la terza.

I due piloti britannici, Rob Huff (Lada Sport Rosneft) e Tom Coronel (ROAL Motorsport) hanno approvato l'iniziativa. “Una novità assoluta per il motorsport, dovremo fare nuovi calcoli e ragionamenti”, ha osservato l'ex campione del mondo del 2012. Più esplicito Coronel: “Sarà entusiasmante questo nuovo format, mi piace.”
 
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Il Gazzettino