WRC, la C3 di Ogier in testa al rally di Turchia: due Citroen al comando

La Citroen C3 di Ogier
ASPARAN – Citroen continua a dominare il Rally di Turchia. Solo che dopo le cronometrate di sabato, al comando della gara si è issato il campione del mondo in carica...

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ASPARAN – Citroen continua a dominare il Rally di Turchia. Solo che dopo le cronometrate di sabato, al comando della gara si è issato il campione del mondo in carica Sébastien Ogier. Al volante della sua C3, il transalpino ha scavalcato il compagno di squadra Esapekka Lappi (peraltro attardato di appena 2 decimi) secondo passaggio sulla Datca, poco meno di 9 chilometri estremamente impegnativi. «È stata un'ottima giornata – ha dichiarato Ogier – Non abbiamo avuto problemi ed abbiamo trovato un buon ritmo: una bella differenza rispetto a tre settimane fa. Siamo venuti qui con sensazioni positive dopo aver compiuto buoni test: sapevamo che la macchina sarebbe stato in grado di assicurare buon prestazioni sullo sterrato».


Anche gli avversari hanno “lavorato” per Ogier. E, almeno stando alle dure dichiarazioni di Ott Tänak (Toyota Yaris), anche le loro macchine. Ottavo dopo otto cronometrate, l'estone era in corsa per qualche punto, comunque importante per muovere la classifica, ma nella nona frazione è rimasto a piedi. Un problema di elettronica, a quanto pare: «Mai successa una cosa del genere – ha commentato – Torneremo a lottare in Galles, ma è difficile competere per il titolo mondiale se abbiamo problemi di questo tipo». Tänak esclude insomma di poter rientrare in competizione domenica per giocarsi almeno il Power Stage.


Anche Thierry Neuville (Hyundai i20 Coupé) si è fatto in qualche modo da parte, prima ancora dell'estone. Terzo ad inizio giornata, già dopo la prima cronometrata il belga era precipitato al nono posto per colpa di un sasso che lo mandato fuori strada. I problemi di Tänak gli hanno permesso di risalire di una piazza (l'ottava), ma il ritardo resta importante: un minuto e dieci secondi da Kris Meeke, compagno di squadra dell'estone, che è settimo.


Il team coreano si consola con la terza posizione di Andreas Mikkelsen (buona per la classifica costruttori), lontano però quasi 80 secondi dai battistrada del Doppio Chevron. E il norvegese deve guardarsi le spalle da Teemu Suninen che guida la Ford Fiesta in quarta posizione ad un decina di secondi al pilota Hyundai. Dani Sordo, con l'altra i20 Coupé) è quinto, ma a 2:24,7: il suo piazzamento appare “blindato”, visto che Jari Matti Latvala (Toyota Yaris) viaggia a 3:34 dalla vetta. Il decimo pilota del Wrc1, Pontus Tidemand (Ford Fiesta) è nono a poco meno di 7 minuti. Domenica le ultime quattro cronometrate: con gli ultimi 39 chilometri verranno assegnati anche i 5 punti del power stage. Salvo sorprese (clamorose), Ogier si riprenderà la piazza d'onore alle spalle di Tänak, che perderà punti anche rispetto a Neuville, ricandidandosi per il titolo iridato, che per lui sarebbe il settimo consecutivo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino