SILVERSTONE – Una 6 Ore con i “supplementari”. La gara di apertura nella classe regina del World Endurance Championship 2016, la LMP1, non è ancora finita...
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Con la squalifica della Audi R18 con il numero 7, la vittoria viene assegnata “a tavolino” alla Porsche 91 Hybrid di Romain Dumas, Neel Jani, Marc Leib, di fatto la seconda auto della scuderia di Zuffenhausen. Guadagnano così una posizione sia la Toyota TS050 di Stéphane Sarrazin, Mike Convway e Kamui Kobayashi sia la R-One del team privato Rebellion Racing affidata a Mathéo Tuscher, Dominik Kraihamer ed Alexandre Imperatori.
Alle 2 due di notte, l'Audi Sport Team Joest ha diffuso un comunicato nel quale ha ufficializzato di aver già presentato ricorso contro la decisione di escludere la vettura dalla graduatoria, senza spiegare i dettagli del reclamo. Secondo la giuria, l'auto numero 7 non era conforme a quanto previsto dal comma A3 dell'articolo 3.5.6 del Regolamento Tecnico. “Il risultato della gara – ha commentato la scuderia di Ingolstadt – dipenderà da una decisione del giudice sportivo”.
In attesa del verdetto, le scuderie avranno quasi un mese di tempo per prepararsi al secondo dei nove appuntamenti stagionali, quello in calendario in Belgio durante il primo fine settimana di maggio sul circuito di Spa-Francorchamps. L'evento di gran lunga più atteso rimane la 24 di Le Mans che si correrà tra il 18 ed il 19 giugno in Francia.
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Il Gazzettino