Vergne: «Contento di aver portato Da Costa alla DS Techeetah, ma con il casco siamo rivali»

Un sornione Vergne osserva il suo compagno di squadra Da Costa durante una conferenza stampa
PARIGI – Jean Eric Vergne, il due volte iridato di Formula E, è stato spodestato dal suo nuovo compagno di squadra, Antonio Felix Da Costa, che si è imposto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PARIGI – Jean Eric Vergne, il due volte iridato di Formula E, è stato spodestato dal suo nuovo compagno di squadra, Antonio Felix Da Costa, che si è imposto nella sesta stagione dopo gli ePrix di Berlino. A chi gli domanda come siano cambiati i rapporti all'interno della scuderia risponde così: «Ormai qui alla DS fanno fatica a farci stare tutti e due in una stanza», mentre in sottofondo esplode una gran risata, inclusa quella dello stesso portoghese. «Sono stato io a dirgli che da noi ci sarebbe stato posto – aggiunge, questa volta serio – figurarsi se adesso me ne posso pentire. E se lui ha vinto vuol dire che io avevo ragione. Grazie a lui abbiamo anche vinto di nuovo il titolo costruttori». «Arrivando alla DS Techeetah – spiega Da Costa - sapevo che Jev aveva già piazzato l'asticella molto in alto, le aspettative erano elevate».

La scuderia franco cinese DS Techeetah è la sola a poter schierare due campioni del mondo. «Ma la Formula E è piena di talenti. Se facessi l'elenco dimenticherei qualcuno», sintetizza il portoghese, secondo il quale anche nella prossima stagione avrà 23 avversari. Ma se proprio gli si chiede di indicare i favoriti, un po' si sbilancia: «Naturalmente Jev, di Grassi e Buemi, i due piloti della Mercedes, ma anche quelli della Porsche, Lotterer e Wehrlein. Veramente, però: in questo campionato possono vincere tutti».

A proposito dell'evoluta DS E-Tense FE 20 con la quale ha vinto il titolo, il portoghese che è «un passo avanti, perché la conosciamo meglio e sappiamo quello che può fare in attesa del debutto di quella nuova, a Roma». Vergne parla della “battaglia” con il suo compagno di scuderia: «Sarà una sfida a distanza e vincerà chi andrà più forte. Siamo una squadra, ma con il casco siamo avversari. E io devo semplicemente migliorarmi perché l'anno scorso si è imposto lui».

Da Costa anticipa di «non vedere l'ora di affrontare la prima gara in notturna» della storia della Formula E. «Sappiate – precisa – che anche se non ci sono state competizioni al buio, noi è come se le avessimo già sperimentate perché certe volte giriamo in pista quando non c'è luce». Vergne, invece, ha già corso la sera, a Singapore, in Formula 1. «È meglio che correre in altre condizioni, come al tramonto, perché la luce è sempre uguale e non cambia».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino