OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TOKYO - Per il terzo anno consecutivo Toyota si conferma la prima casa auto mondiale, davanti alla tedesca Volkswagen, grazie ad un’attenta gestione dell’approvvigionamento dei semiconduttori, una dinamica che continua a penalizzare l’intero settore dell’automotive. Nel 2022 la casa auto nipponica ha venduto circa 10,48 milioni di autoveicoli a livello globale, -0,1% rispetto all’anno precedente, un dato che comprende i marchi controllati della Daihatsu e Hino Motors. La produzione è cresciuta del 5,3% a 10,61 milioni di unità, con un aumento delle capacità produttive nel Nord America e in Asia.
Sebbene i volumi di vendita abbiano registrato una flessione per il secondo anno consecutivo, il rallentamento della Volkswagen è stato più consistente con un calo delle vendite del 7% nel 2022 a 8,26 milioni di vetture, dovuta alle criticità causate dalla logistica.
Volkswagen dunque, che aveva fornito i numeri 2022 a metà gennaio, rimane quindi al secondo posto con 8,3 milioni di veicoli venduti (-7%). Il gruppo coreano Hyundai-Kia, che sta affrontando con successo la carenza di componenti elettronici, è salito al terzo posto a livello mondiale con 6,85 milioni di veicoli venduti (+1,4% per Hyundai, +4,6% per Kia). Scendono dunque dal podio Renault (-23,9%) e Nissan (-20,7%), penalizzate dalle difficoltà logistiche del mercato mondiale, ma anche dalla sospensione delle loro attività in Russia in seguito al conflitto in Ucraina.
Stellantis e General Motors dovrebbero essere più indietro nell’elenco, ma i due gruppi non hanno fornito ancora i dati 2022 (i numeri sul mercato italiano arriveranno mercoledì). Per quanto riguarda Toyota, da segnalare che il gruppo viaggia a passo lento nel segmento completamente elettrico, nel quale ha tardato a entrare seriamente, preferendo altre tecnologie come i motori ibridi: le immatricolazioni in questa area sono state 24.466 nel 2022, lontane da quelle dell’americana Tesla (1,3 milioni), della cinese Byd (911.000) e del gruppo Volkswagen (572.100). «Nonostante l’impatto delle limitazioni alla produzione causate dalla diffusione del Covid-19, dall’aumento della domanda di semiconduttori e da altri fattori, le vendite globali sono rimaste allo stesso livello dell’anno precedente grazie alla solida domanda in Asia», ha fatto sapere Toyota.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino