VALENCIA - Diversa rispetto alla nuova versione coupè già sul mercato e diversa anche rispetto alla precedente decappottabile, l'aggiornata smart fortwo cabrio...
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È diversa rispetto alla cabrio perché la cellula di sicurezza Tridion ha un andamento differente e la tascabile per la quale Roma è la smart city per eccellenza (altre 8.500 unità immatricolate nel 2015, il 7% di quelle vendute in tutto il mondo), perché il montante centrale è più stretto e perché è stata irrobustita con una traversa a “X” in acciaio sotto la vettura e due paratie sotto la scocca, nonché un tubo interno ai montati anteriori. Complessivamente pesa 40 chilogrammi in più.
La nuova capote è più grande (1,8 metri quadrati), ha uno spessore di 2 centimetri ed è a tre strati (triptop): uno esterno che resiste alla luce ed uno interno, fra i quali ce n'è uno in caucciù. Il tettuccio si apre elettricamente in 12 secondi, indipendentemente dalla velocità. La “rivelazione” sono le barre di scorrimento asportabili con pochi movimenti per le quali è stato realizzato un apposito vano nel portellone. Con questa soluzione la nuova fortwo è chiusa, parzialmente aperte e assolutamente cabrio.
Il marchio controllato da Daimler e guidato da una donna, Annette Winkler che ne ha assunto le redini nel 2010, punta sulla personalizzazione per continuare a piacere ai suoi clienti senza età, nel senso che è un'auto trasversale che, a quanto pare, affascina giovani e anziani. In comune, sorride la top manager, chi guida smart ha la “gioia di vivere la città”. E tanto di guadagnato se, come accade a Valencia a metà gennaio, c'è anche un tepore primaverile che fa proprio venir voglia di guidare “open air”.
Cinque allestimenti, sette pacchetti di equipaggiamento, la “confezione” su misura del programma Brabus (in estate arriverà anche la versione realizzata a Bottrop) e numerosi accessori oltre ai vari colori della carrozzeria consentono di trasformare fortwo cabrio nella citycar desiderata. Con 2,69 metri di lunghezza ed un raggio di sterzata di meno di 7 metri, impressiona per la sua maneggevolezza. Trasmette una sensazione di solidità assoluta, anche con la capote abbassata (e nel bagagliaio c'è ancora spazio per un paio di trolley). I fruscii si avvertono sopra una certa andatura, attorno ai cento all'ora. La trasmissioni automatica a doppia frizione a sei marce è veramente premium: i cambi di velocità sono regolari, senza vuoti. Lo stop/start è standard ed è disattivabile: nelle ripartenze fa un “borbottare” la fortwo cabrio, ma è efficiente e funzionale.
La dotazione di serie è importante: fin dall'entry level ci sono airbag lato guida (anche per le ginocchia) e passeggero, sidebag (testa e torace) per entrambi gli occupanti, ESP, Crosswind assist che si attiva oltre gli 80 km/h e che interviene sulla stabilità in caso di raffiche di vento e Audio System con autoradio e integrazione con gli smartphone.
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Il Gazzettino