Mitsubishi, tre diamanti a Ginevra: il futuro del pick up sarà ibrido-diesel

Il pick up GR-HEV della Mitsubishi ha una motorizzazione ibrida-diesel
GINEVRA - Mitsubishi vuole tornare a far splendere i suoi Tre Diamanti anche in Europa e sceglie il Salone di Ginevra per presentare non uno, ma due concept pieni di soluzioni...

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GINEVRA - Mitsubishi vuole tornare a far splendere i suoi Tre Diamanti anche in Europa e sceglie il Salone di Ginevra per presentare non uno, ma due concept pieni di soluzioni tecniche e stilistiche che vedremo presto sui modelli di serie. Si chiamano GR-HEV e CA-MiEV e per ora ne abbiamo solo due foto teaser, in compenso se ne conoscono le caratteristiche principali.


Antipasto di L200 con ibrido diesel. La prima sigla appartiene a un pick-up che evidentemente prepara la successione per il celebre L200. La sigla GR sta per Grand Runner HEV indica che si tratta di un Hybrid Electric Vehicle, ma la novità più interessante è che la parte termica è costituita da un motore diesel il quale, insieme all’elettrico, riesce ad abbattere le emissioni medie di CO2 fino a 149 g/km. Nuovo anche il sistema di trazione integrale del tipo Super Select 4WD accoppiato con il Super All Wheel Control che gestisce la coppia motrice con il fine di incrementare la stabilità e la trazione in ogni condizione di guida. Anche lo stile, appare decisamente innovativo, soprattutto perché l’attuale L200 è piuttosto conservatore in merito. Probabile inoltre anche il passaggio dalla struttura con carrozzeria separato dalla carrozzeria alla monoscocca, soluzione impiegata al mondo solo da un altro pick-up: l’Honda Ridgeline riservato al mercato americano. Insomma, la prossima generazione del celebre pick-up giapponese, prevista tra un paio d’anni, avrà argomenti per far parlare di sé.

Elettrica, secondo atto. Meno criptico il significato della seconda sigla, CA sta per Compact and Advanced technology mentre la seconda parte ricorda da vicino quella della elettrica di famiglia, la i-MiEV, la prima di serie al mondo visto che è stata presentata nel 2009. La CA-MiEV è dunque un’evoluzione del concetto di auto elettrica secondo Mitsubishi in una vettura dalle dimensioni superiori – si parla di una lunghezza di circa 4 metri contro i meno di 3,5 metri della i-MiEV attuale – e con una tecnologia evoluta, in particolare per le batterie tanto che si parla di un’autonomia nell’ordine dei 300 km. Merito della chimica, ma anche dei materiali ultraleggeri e dell’aerodinamica che si accompagna ad uno stile i cui elementi ad ora visibili sono i fari anteriori a Led provvisti di tre diramazioni. Sul significato di “Advanced” si può ipotizzare anche un layout completamente diverso dall’attuale, con il motore anteriore invece che posteriore come sulla i. Tra i sistemi di ricarica previsti per la batteria ad alta densità c’è anche quella senza fili ad induzione.


L’alternativa sin dall’inizio. Se per la GR-HEV gli uomini di Mitsubishi non hanno molto altro da dire, per la CA-MiEV si affrettano invece a precisare che non si tratta di un’anticipazione diretta per un modello di serie. Di sicuro, la prossima elettrica di casa sarà una versione della nuova Space Star, ma c’è anche da dire che sulla stessa piattaforma ci sarà anche un’inedita vettura che avrà proprio le dimensioni del concept. Inoltre tutte e due le nuove piattaforme messe a punto dalla casa dei Tre Diamanti – oltre alla Global Small della Space Star c’è anche quella destinata alle auto medie e compatte che ha debuttato con la nuova Outlander – sono improntate alla filosofia del Dual Engineering, ovvero sono progettate sin dall’inizio per ospitare sistemi di propulsione alternativi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino