Nel GP di Austria si era registrata una insolita impennata dei ritiri: ben nove monoposto si erano dovute fermare per i più svariati motivi tecnici. Rapidamente, nei pochi giorni...
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I primi due appuntamenti hanno però dato anche segnali positivi per la Renault, in quanto il circuito di Spielberg negli anni scorsi scorsi era stato molto ostico. Questa volta invece, la RS20 si è dimostrata maggiormente a suo agio. "Rispetto al passato, su questa pista abbiamo fatto enormi passi avanti. Ma anche le altre scuderie hanno progredito", ha affermato Abiteboul. Ocon nella qualifica sul bagnato del GP di Stiria aveva ottenuto uno splendido quinto tempo. In un certo senso, aumenta il rammarico per il risultato sfuggito: "Avevamo una grossa opportunità", ha ammesso il francese. Qualche punto è arrivato dal compagno di squadra Ricciardo, ottavo, insieme a cui Ocon aveva ingaggiato anche un bel duello in pista, mentre viaggiavano su strategie diverse. "Speravamo sicuramente in qualcosa di più", ha poi confessato l'australiano, "ma con le gomme soft non siamo stati veloci come speravamo". Anzi, Ricciardo nella parte finale della gara si è dovuto difendere dalla Racing Point di Lance Stroll. Ci stava riuscendo benissimo, ma una controversa manovra di attacco del canadese all'ultima tornata, non punita dai commissari, gli ha fatto perdere la posizione anche nei confronti di Lando Norris: "Credo che se avessi sterzato ci saremmo scontrati. Forse avrei dovuto bloccarlo, ha commentato l'ex Red Bull.
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Il Gazzettino