TORINO - Ancora un segno negativo per il mercato delle auto in Italia. A ottobre i veicoli immatricolati sono stati 146.655, il 7,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2017,...
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La quota scende dal 26,04% al 23,4%. Nei primi dieci mesi dell’anno, il Gruppo ha venduto 432.411 vetture, l’11% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017, quando le immatricolazioni furono 486.271. La quota dei 10 mesi è pari al 26,4%, contro il 28,7% dell’analogo periodo del 2017. «Le immatricolazioni – afferma Michele Crisci - dovrebbero fermarsi su 1.930.000 unità, accentuando la flessione già prevista rispetto al 2017, al -2,1% . Nel 2018, quindi, dovrebbe arrestarsi il percorso di recupero del mercato auto, dopo 4 anni di incrementi consecutivi».
Per l’ultimo quadrimestre, caratterizzato da due giorni lavorativi in più, rimane l’aspetto di incertezza legato alla disponibilità da parte di tutti i ma rchi di prod ott i ris pon denti alle nuove direttive di omologazione d ei veicoli, che hanno pesato sui risultati del 3° trimestre . «A fine 2018 – conclude il Presidente - la frenata del mercato sarà determinata in particolare dalla flessione degli acquisti dei privati , previsti scendere al 55,9% di quota che, in questa fase di incertezza, stanno posticipando il rinnovo della propria auto o si stanno orientando verso vetture a noleggio, per rimandare il momento di scelta della motorizzazione da acquistare . Il noleggio è previsto, infatti , salire al 22,8% del totale mercato, le società assestarsi sul 21,3%» . «L’anno 2019 dovrebbe chiudersi con 1.928.000 vendite, quindi lo 0,1% e appena 2.000 unità in meno dell’intero 2018, coerentemente con il quadro macroeconomico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino