ROMA - La Mazda MX-5 si prepara ad accogliere l’ennesimo restyling della sua lunga e gloriosa vita a cominciare dal Giappone, dove è conosciuta con il nome di...
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Novità anche per il tetto con una maggiore differenziazione tra la versione Roadster e Roadster Coupé: sulla prima con il tradizionale tetto in tela l’accento è sul nero e sul grigio scuro, su quella con tetto in metallo retrattile si punta su tinte alluminio e cromo. Queste differenziazioni vengono poi riprese anche per i cerchi, la maniglie interne di apertura delle portiere, le modanature dei fari anteriori e quelle dell’abitacolo. Qui troviamo anche nuovi rivestimenti in pelle color panna con i fianchi neri. C’è anche una combinazione di Alcantara e pelle nera in alternativa al tessuto scuro. Diverse anche le finiture per la plancia in nero lucido. La tinta Metropolitan Gray Mica sostituisce la Dolphin Gray Mica.
Una vettura come la MX-5 non può però limitarsi solo alla forma. Sono state infatti apportate modifiche alla risposta del pedale dell’acceleratore (sulla versione con cambio manuale) e dei freni. In questo modo – secondo i tecnici Mazda si ottiene una migliore risposta all’uscita delle curve mentre la diversa taratura del servofreno e del ripartitore consente di avere un maggior controllo della vettura nella guida sportiva. A dare il suo contributo c’è anche la lieve riduzione di peso ottenuta lavorando sui particolari come i cerchi, i cablaggi e gli altri nuovi particolari. Ultima importante novità è il cofano motore attivo che si solleva con il pedone per ridurre le conseguenze in caso di urto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino