Lunga vita all’Aston Martin cara a Bond: dopo 10 anni, DB9 Carbon Black e White

L'Aston Martin DB9 Carbon Black
LONDRA - Nata nel 2004, l’Aston Martin DB9 resiste magnificamente al tempo. Ma dopo dieci anni è necessaria un’operazione di lifting, in attesa che decollino i piani di...

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LONDRA - Nata nel 2004, l’Aston Martin DB9 resiste magnificamente al tempo. Ma dopo dieci anni è necessaria un’operazione di lifting, in attesa che decollino i piani di rinnovamento varati dal gruppo Bonomi (proprietario della Casa di Gaydon).


Hanno pertanto debuttano allo scorso salone di Ginevra due edizioni speciali della mitica erede dell’auto di James Bond: la DB9 Carbon Black e la DB9 Carbon White. Come si evince già dai nomi, nulla di nuovo se non la verniciatura specifica, mirata a personalizzare gli ultimi esemplari di una serie infinita, peraltro commercializzati soltanto in Europa e non negli Stati Uniti (per motivi di omologazione).

Bianco e nero. Il marchio distintivo di queste due nuove edizioni speciali della DB9 viene dunque enfatizzato dal colore. La Carbon Black sottolinea il tema della fibra di carbonio, materiale solido e leggero che caratterizza molti dettagli della vettura. Riconoscibile per un aspetto aggressivo e tenebroso, la DB9 Carbon Black vede predominare nettamente il nero, che ne fa una sorta di bad-car tutta muscoli e potenza. La Carbon White dispone, ovviamente, di tutti i dettagli in fibra della “sorella” nera, ma abbinati ad una verniciatura bianca della carrozzeria, che esalta il contrasto cromatico facendone l’elemento distintivo. Insomma, un gioco di colori e di luci che risulterà particolarmente gradito a chi non si accontenta di possedere una Aston Martin qualunque.

Meccanica invariata. Le due versioni speciali conservano naturalmente il motore da 6,0 litri della DB9: il supercollaudato V12 con potenza di 517 cv/620 Nm, in grado di spingere la belva fino a 295 km/h. La Casa non ha comunicato i prezzi, ma in un comunicato ha specificato che le due versioni speciali saranno prodotte “a richiesta” previo ordine nelle concessionarie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino