MILANO - L'evoluzione dell'auto elettrica non riguarda esclusivamente l'autonomia, ma pure la facilità con cui accedere ai punti di ricarica. Da sottolineare...
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Questo “passaggio” avviene mediante l'applicazione Me Charge, integrata a sistema e scaricabile anche su smartphone in forma di app. Una volta che ci si è registrati come utente e si è fornita la propria carta di credito, il gioco è fatto. Il sistema di navigazione di EQC ha memorizzate i punti di ricarica di oltre 300 operatori del servizio. Quindi, quando necessario, basta cliccare sulla colonnina di nostro interesse (l'MBUX mostra la tipologia di infrastruttura, il nome del provider e il costo a kWh) e a tutto il resto penserà Me Charge. Significa che verrà prenotata la colonnina e al nostro arrivo basterà semplicemente collegare la vettura. Il pagamento avverrà in modo automatico e al termine della carica verrà inviata la fattura via mail. La stessa operazione di cui sopra si può attuare adoperando la app sullo smartphone, ma il fatto di poterla eseguire dal sistema di navigazione è certamente più comoda. L'altro vantaggio tangibile dell'universo me charge è l'avere accesso con un solo sistema a 300 provider di ricarica, che si traduce in decine di migliaia di colonnine in Europa, senza dover “accendere” diversi contratti.
Inoltre con me charge si può usufruire della rete di ricarica Ionity, al momento la più potente in Europa. E proprio perché clienti Mercedes, si ha diritto ad un prezzo agevolato di 0,29 euro per kWh contro i 0,79 euro per kWh previsti dall’erogatore. La pratica di quanto detto l'abbiamo testata sul campo nel corso di un viaggio da Milano a La Spezia. Un modo per stemperare l'ansia da autonomia, che ancora “colpisce” molti tra coloro che viaggiano in elettrico, provando le potenzialità di me charge. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino