La DS di Bird, un fulmine nella Grande Mela: vince anche il secondo ePrix

DS e Audi a New York
NEW YORK – Tripla doppiette nel primo fine settimana della Formula E a New York. Una, quella più importante, è di Sam Bird (Ds Virgin Racing) che si è...

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NEW YORK – Tripla doppiette nel primo fine settimana della Formula E a New York. Una, quella più importante, è di Sam Bird (Ds Virgin Racing) che si è imposto anche nel secondo ePrix della Grande Mela, dopo essersi aggiudicato la prova di sabato. La seconda è quella di Mahindra, che ha piazzato entrambi i suoi piloti sul podio: Felix Rosenqvist, che aveva anche scavalcato il poleman britannico in partenza, ha chiuso in seconda posizione dopo un'avvincente sfida con il compagno di squadra Nick Heidfeld, per la quinta volta terzo in questa stagione. La terza è della Techeetah, che come la squadra indiana, ha piazzato due piloti sul podio (Jean Eric Vergne e Stéphane Sarrazin) nella gara di sabato. 

 

Per la scuderia franco britannica e per Bird in particolare il fine settimana americano è stato di quelli da incorniciare: i punti che avrebbero fatto comodo a Lucas di Grassi (Abt Schaeffler Audi Sport) per avvicinare o addirittura superare l'assente Sébastien Buemi (Renault e.Dams) li ha incamerati lui. Ne erano in palio 59 e Bird una ha conquistati 53: due vittorie ed una pole (l'altra era stata ottenuta dall'esordiente Alex Lynn).

Il debuttante francese Pierre Gasly (Renault e.Dams) è scattato dalla seconda fila con il quarto tempo ed ha chiuso in quarta posizione restando autorevolmente davanti a di Grassi (quinto) e facendo così un favore a Buemi. Il brasiliano ha recuperato altri 10 punti, ma a quattordici giorni dal fine settimana decisivo (due ePrix a Montreal) ne rende ancora altrettanti all'elvetico campione del mondo in carica che ha gareggiato al Nürburgring nel WEC con Toyota.

Nico Prost con la seconda monoposto elettrica francese ha chiuso sesto, seguito da Tom Dillmann (Venturi), da Jean Eric Vergne (Techeetah) che era partito terzo, precipitato nelle retrovie e poi risalire fino all'ottava piazza. Nei dieci anche Robin Frijnis, costretto a scattare dal fondo della griglia per la sostituzione della trasmissione dopo aver sbattuto nelle libere e Jerome D'Ambrosio (Faraday Future Dragon Racing).

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Il Gazzettino