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La Ferrari continua a dettare il passo in F1. Carlos Sainz e Charles Leclerc sono davanti a tutti nel primo turno del Gran Premio di Australia a Melbourne, che torna ad accogliere la Formula 1 con un tracciato dalla configurazione rinnovata, più veloce. Sainz ha piazzato il miglior tempo in 1'19"806, battendo il compagno di squadra (e leader del campionato) per ben 571 millesimi. Davvero una prestazione notevole quella dello spagnolo, ultimo a uscire dai box perché i meccanici di Maranello hanno dovuto sistemare i sensori laser sull'ala anteriore. Leclerc ha compiuto qualche sbavatura in più, tra cui un'escursione in curva 1 subito dopo una simulazione di partenza in pit-lane, e un'altra nel finale in curva 12 quando stava effettuando un run con gomme dure, utile in ottica gara. Ma un po' tutti hanno commesso piccoli errori nel prendere confidenza con il tracciato, e con un asfalto che non ha ancora il grip ottimale.
Sulla F1-75 sono state introdotte novità aerodinamiche, in particolare al fondo, che sembrano essersi subito sposate con le caratteristiche dell'Albert Park, forse superando le aspettative della vigilia. Il fine settimana è appena cominciato, la Red Bull sulla carta è favorita, ma per adesso rincorre: Sergio Perez è terzo, in scia a Leclerc, ma Max Verstappen è quarto a otto decimi dalla vetta e con qualche modifica di assetto tentata per trovare più fiducia al volante della RB18. A livello di giro secco non vale nemmeno la variabile pneumatici, perché tutti hanno già utilizzato la mescola C5, la più morbida disponibile, qui portata dalla Pirelli assieme a C3 (medium) e C2 (hard).
C'è una sola Mercedes in top 10, quella di Lewis Hamilton settimo, preceduto da Lando Norris ed Esteban Ocon.
Lo stop del tedesco aveva provocato una breve fase di bandiera rossa, la seconda dopo quella dovuta a un pezzo perso sul rettilineo principale dalla macchina di Perez. Avvio in sordina per la Haas, sorpresa di inizio Mondiale: diciottesimo Kevin Magnussen, autore di un'uscita in curva 3, ma soprattutto sofferente di mal di stomaco nelle ore precedenti, tanto da presentarsi in circuito più tardi del previsto. Fanalino di coda Mick Schumacher. Entrambi devono evitare rischi eccessivi, perché la scuderia americana non dispone di un telaio di scorta per il weekend.
Venerdì 8 aprile 2022, libere 1
1 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'19"806 - 24 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'20"377 - 21
3 - Sergio Perez (Red Bull Honda) - 1'20"399 - 20
4 - Max Verstappen (Red Bull Honda) - 1'20"626 - 22
5 - Lando Norris (McLaren Mercedes - 1'20"878 - 22
6 - Esteban Ocon (Alpine Renault) - 1'21"004 - 27
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'21"027 - 26
8 - Daniel Ricciardo (McLaren Mercedes) - 1'21"155 - 23
9 - Fernando Alonso (Alpine Renault) - 1'21"229 - 21
10 - Valtteri Bottas (Alfa Romeo Ferrari) - 1'21"247 - 23
11 - Yuki Tsunoda (AlphaTauri Honda) - 1'21"289 - 26
12 - George Russell (Mercedes) - 1'21"457 - 26
13 - Sebastian Vettel (Aston Martin Mercedes) - 1'21"661 - 18
14 - Pierre Gasly (AlphaTauri Honda) - 1'21"701 - 26
15 - Zhou Guanyu (Alfa Romeo Ferrari) - 1'21"821 - 21
16 - Lance Stroll (Aston Martin Mercedes) - 1'21"869 - 24
17 - Alexander Albon (Williams Mercedes) - 1'22"754 - 25
18 - Kevin Magnussen (Haas Ferrari) - 1'23"186 - 18
19 - Nicholas Latifi (Williams Mercedes) - 1'23"924 - 25
20 - Mick Schumacher (Haas Ferrari) - 1'24"349 - 15 Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino