Giorgietto Giugiuaro, il maestro del design festeggia ottant'anni

Giorgietto Giugiaro con l'Alfa Romeo Brera
TORINO - È stato eletto nel 1999 “Designer del Secolo” da una giuria di 132 super-esperti, ma la sua notorietà globale nell’automotive si deve agli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORINO - È stato eletto nel 1999 “Designer del Secolo” da una giuria di 132 super-esperti, ma la sua notorietà globale nell’automotive si deve agli oltre 200 progetti (più molti altri noti solo a lui e al suo staff) di vetture che portano la sua firma e che circolano da anni in tutto il mondo. È Giorgetto Giugiaro, la figura di maggiore spicco dal punto di vista della “creatività” automobilistica del ‘900 e del nuovo millennio, vista l’influenza che il suo stile ha ancora oggi sulle nuove generazioni di designer. Un artista, un visionario, un manager che ha lasciato una grandissima impronta nell’evoluzione del mezzo a quattro ruote e che festeggia oggi i suoi 80 anni.


Per celebrare questo compleanno si è preso una pausa artistica e ha realizzato un grande quadro da regalare alla natia Garessio. Alla cittadina in provincia di Cuneo ai piedi dell’Appennino, un territorio a cui è molto legato e che aveva lasciato con i genitori nel 1932 per trasferirsi a Torino, donerà il 7 agosto, giorno del suo compleanno, una grande e pregevole opera pittorica di 4 metri per 5 dedicata alla rappresentazione teatrale che dal 1700 il paese dedica ogni 4 anni alla Passione di Cristo.

Questo Giugiaro pittore del 2018 rimanda a quello degli Anni ‘50, quando fresco degli studi in belle arti entra al Centro Stile Fiat, come “illustratore” per visualizzare in bozzetti all’acquarello e altre tecniche le idee dei creativi. Da allora la strada compiuta da Giorgetto Giugiaro è stata lunga, non sempre “pianeggiante”, ma certamente ricca di grandi successi. Dalla Golf alla Panda, dalla De Lorean (l’avveniristica auto di “Ritorno al futuro”) alla Giulia GT. Ma anche dalla Hyundai - con cui l’industria sudcoreana ha iniziato l’espansione nel mondo - alla Lamborghini Gallardo, passando per vere pietre miliari della storia automobilistica come la Fiat Uno, come la prima Audi 80, la Lancia Delta o, ancora, il “trittico” Passat-Polo-Scirocco che fece seguito alla Golf.

Tanti i nomi delle concept car sgorgate dalla sua creatività fin dai tempi del lavoro alla Bertone - fra tutte, la Chevrolet Testudo - per proseguire negli anni in direzione di nuovi territori (la Megagamma, prima idea di auto “alta” o la Biga che precorreva i concetti di microcar urbana) ma anche di elegantissime ricerche di design. Nomi che riportano ad immagini che lasciano stupiti per la modernità: Alfa Romeo Schighera, Lamborghini Calà, Bugatti 18/3 Chiron, Aston Martin Twenty Twenty, Lexus Landau e Structura.


La firma di Giugiaro ha innovato anche molti altri settori, da quello dell’alimentare (le celebri Marille) all’arredamento, dal packaging alle macchine fotografiche, dai treni agli orologi. Tutti piccoli capolavori scaturiti dal suo saper conciliare non solo la forma e la funzione, ma anche la bellezza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino