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BERLINO – Significativo “rimbalzo” in novembre per il mercato tedesco dell'auto nuova, che nei prossimi mesi dovrà fare i conti con la riduzione degli incentivi governativi per l'acquisto delle elettriche, i cui volumi vengono dati per dimezzati nel 2024 dal Car, il Center Automotive Research, da 720.000 a 360.000 unità. Lo scorso mese sono state consegnate 260.512 auto nuove, il 31,4% in più rispetto a un anno fa. Il bilancio da gennaio in poi è ulteriormente migliorato e il saldo negativo è di appena il 2,4% a 2,337 milioni di registrazioni.
La quota delle “aziendali” è stata del 63,8%, in crescita del 36,3%, più del 23,5% contabilizzato per il canale privati.
Novembre è stato il mese della riscossa per diversi marchi, primo fra tutti Audi, cresciuto del 109% (+14% da inizio anno) con una penetrazione dell'8,5% in novembre (8,2 nel 2022). Ds si è ulteriormente consolidata facendo registrare un aumento delle vendite del 301% nel mese e del 62,5% tra gennaio e novembre: solo Polestar ha fatto meglio negli undici mesi (+183%). Risultati significativi sono stati contabilizzati anche da Mg (+123,6%), da Jeep (+86%), dalla “solita” Dacia (+83%) che con un +50,2% è quarta come percentuale di crescita nel 2022 (al terzo posto è preceduta da Tesla: + 93% in novembre e +59% finora), da Nissan (+67%), da Lexus (+66,7%) e da Seat (+63%).
Appena una decina i marchi che hanno chiuso in negativo il mese, mentre quelli positivi nel corso del 2022 sono una dozzina. Fra questi c'è sempre Alfa Romeo (+13%, ma con lo 0,1% di quota, pari a 3.166 macchine immatricolate). E ci sono Kia (+11%) e pure Land Rover (+2,9%) che ha attraversato mesi difficili e i brand tedeschi alto di gamma come Mercedes (+5,3% con il 9,2% di quota) e Porsche (+5,7% con poco meno di 26.600 auto immatricolate).
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