Formula 1, arriva progetto di sostenibilità ambientale. Vuole essere “carbon free” entro il 2030

Formula 1, arriva progetto di sostenibilità ambientale. Vuole essere “carbon free” entro il 2030
PARIGI - La Formula 1 vuole fare la sua parte nella tutela dell'ambiente, argomento divenuto ormai molto sentito nel paddock. Lo dimostrano le recenti parole di Lewis Hamilton...

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PARIGI - La Formula 1 vuole fare la sua parte nella tutela dell'ambiente, argomento divenuto ormai molto sentito nel paddock. Lo dimostrano le recenti parole di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, i due piloti più vincenti in griglia. Non poteva esserci momento più adatto per annunciare il grande piano di raggiungere la neutralità delle emissioni entro il 2030: attraverso una serie di iniziative dedicate, la serie regina vuole ridurre da subito la sua produzione di anidride carbonica. Fino ad avere un bilancio a quota zero, a cui arrivare anche attraverso opere di riforestazione. Il progetto, studiato in questi mesi assieme ad esperti di settore, ai team e ai promoter, riguarderà la tecnologia delle monoposto, la logistica e gli spostamenti (che rappresentano il 73% dell'inquinamento totale), oltre all'utilizzo di energie rinnovabili per alimentare le infrastrutture. 


«Siamo coscienti del ruolo che tutte le organizzazioni devono giocare per affrontare questo problema globale», ha sottolineato il boss del campionato Chase Carey. «Facendo leva sul talento, sulla passione e sulla voglia di innovare nel mondo della F1, speriamo di creare un effetto positivo sull'ambiente e sulle comunità in cui siamo presenti. Le azioni cominciano da oggi». Anche da questo punto di vista la F1 vuole essere quindi un volano per l'intero motorsport. E forse c'è il desiderio di rispondere alla Formula E che, facendosi pioniera dell'elettrico, ha avuto fin qui gioco facile nel promuoversi come categoria "green" per eccellenza.


Ma non bisogna sottovalutare i risultati delle power unit ibride, introdotte nel 2014, e forse mai adeguatamente promosse nella loro valenza ingegneristica. «Poche persone sanno che gli attuali motori sono i più efficienti al mondo. Crediamo che la F1 possa continuare ad essere un punto di riferimento nell'industria automobilistica». Per questo, anche i propulsori di domani dovranno diventare ad emissioni zero. Per il 2025, invece, un obiettivo parallelo è la sostenibilità degli eventi in pista: si vuole imporre l'abolizione dei materiali monouso, come ad esempio la plastica delle bottigliette d'acqua distribuite agli spettatori. Inoltre, la F1 si adopererà affinché gli autodromi possano essere raggiunti con mezzi di trasporto ecologici, magari riducendo il traffico privato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino