Federauto, incentivi per Euro 6 primo passo ma non basta. Guardare anche settore veicoli da lavoro

Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari di autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus
ROMA - «La misura approvata dal parlamento che rivede la normativa per gli incentivi all’acquisto di veicoli nuovi è un buon inizio». Lo dichiara Adolfo...

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ROMA - «La misura approvata dal parlamento che rivede la normativa per gli incentivi all’acquisto di veicoli nuovi è un buon inizio». Lo dichiara Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari di autovetture, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus. «Estendere il bonus ai veicoli non elettrici - una delle proposte sostenute da Federauto in tutte le sedi istituzionali - è una prima boccata d’ossigeno per il settore, ma non può essere considerata esaustiva», sottolinea comunque il presidente dell’associazione, ricordando che» in Francia il Governo ha varato un piano da 8 miliardi di euro, tutti per il settore automotive, articolato su interventi di politica industriale e di sostegno al mercato - è questa la strada maestra da seguire per non ritrovarci fanalino di coda in Europà. Per Federauto, che continuerà a dialogare con le forze politiche, «occorrerà avere uno sguardo attento anche al settore dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, che al momento non sono inclusi nel meccanismo incentivante e le cui vendite sono ormai al palo a causa della cris». 
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Il Gazzettino