Fca, trimestrale record: utile netto cresce del 50%. Vola il titolo (+5%) a 14,88 euro

Sergio marchionne, ad di Fca
TORINO - Fca chiude un trimestre record con un utile netto pari a 910...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORINO - Fca chiude un trimestre record con un utile netto pari a 910 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto all’analogo periodo del 2016 e conferma i target del 2017, in particolare quello di un risultato netto adjusted a 3 miliardi di euro. Il titolo vola a Piazza Affari e chiude in rialzo del 5,08% a 14,88 euro. Corre anche a Wall Street, dove guadagna il 5,24% a 17,42 dollari. Allo stesso tempo, «sono fiducioso sulla possibilità di raggiungere i target indicati per il 2018. Il gruppo è in buone condizioni», afferma l’amministratore delegato Sergio Marchionne nella conference call con gli analisti finanziari. Il manager conferma che è rinviato al 2018 l’eventuale spin off di Magneti Marelli (dovremo discuterne in consiglio di amministrazione - spiega - ma la posizione iniziale del board è positiva) e non garantisce il break even di Alfa Romeo entro quest’anno. I conti del trimestre sono superiori alle attese: l’utile netto adjusted è in rialzo del 25% a 922 milioni di euro, l’ebit adjusted aumenta del 17% a 1,758 miliardi (+23% a parità di cambi) ed è in leggera crescita. Sono invece in calo del 2% a 26,4 miliardi di euro i ricavi (+2% a parità di cambi), stabili le consegne globali pari a 1.123.000 veicoli, in linea con il terzo trimestre 2016. L’indebitamento netto industriale, a causa dell’impatto negativo dei cambi, arriva a 4,4 miliardi, 189 milioni in più di giugno. Il gruppo punta così a raggiungere gli obiettivi indicati: oltre l’utile adjusted, si attendono ricavi netti tra 115 e 120 miliardi, un ebit adjusted maggiore di 7 miliardi e un indebitamento netto industriale inferiore a 2,5 miliardi. Marchionne invita a essere cauti sulla guida autonoma perché «si può distruggere molto valore». Definisce l’accordo raggiunto con Bmw, Intel e MobilEye «la soluzione tecnicamente corretta al giusto prezzo. In giro molti stanno sperimentando, ma la maggior parte delle start up sparirà. Se le insegui rischi di perderti». «Ho sentito abbastanza critiche, ma la verità è che questa materia è complessa, richiederà tempo e impegno: non bisogna andare dietro alle chiacchiere, non ci sono scorciatoie», osserva. Nella classifica delle principali società italiane di Mediobanca, intanto, Enel, Eni e Gse scippano il podio a Fca Italia, rimasta orfana di Exor dopo il trasloco in Olanda.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino