Esami per la patente sospesi nelle zone rosse. Maccanti: «Decisione assurda del governo penalizza attività autoscuole»

Un'autoscuola
ROMA - "La decisione del ministro De Micheli di sospendere gli esami di guida in Piemonte, Lombardia, Calabria e Valle D'Aosta, ovvero nelle attuali zone rosse, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROMA - "La decisione del ministro De Micheli di sospendere gli esami di guida in Piemonte, Lombardia, Calabria e Valle D'Aosta, ovvero nelle attuali zone rosse, a più di una settimana dal Dpcm che invece li consentiva, è una vera e propria beffa: le attività delle autoscuole si ridurranno del 50 per cento ma non potranno accedere ad alcun contributo perché aperte ai sensi del Dpcm e quindi escluse dai ristori". Lo afferma in una nota Elena Maccanti, deputato torinese e capogruppo della Lega in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati.

"Assurdo e troppo penalizzante per un settore che ha già pagato molto e che già vive quotidianamente i ritardi delle Motorizzazioni - aggiunge l'esponente del Carroccio -. Perché il governo non ha ascoltato gli operatori del settore, che chiedevano almeno di non interrompere gli esami pratici per le patenti A, C e D, per cui non vi è la problematica del distanziamento come per la B? Occorre che adesso autoscuole, scuole nautiche e centri di consulenza con attività in zona rossa siano almeno inclusi tra quelle per cui sono previsti ristori. Come sempre la Lega è vicina a un settore dimenticato dal governo, che chiede solo di poter lavorare". 
   

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino