Emissioni auto, domani in vigore i nuovi test Ue con prove in condizioni di guida reale

Traffico in una città europea
BRUXELLES - A partire da domani entrerà in vigore il giro di vite Ue sui test auto per le emissioni. Le nuove regole, che erano state adottate oltre un anno e mezzo fa,...

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BRUXELLES - A partire da domani entrerà in vigore il giro di vite Ue sui test auto per le emissioni. Le nuove regole, che erano state adottate oltre un anno e mezzo fa, prevedono che i nuovi modelli siano sottoposti a prove in condizioni di guida reale (Rde), per eliminare l’enorme discrepanza registrata tra i valori di emissioni diesel calcolati nei test di laboratorio e quelli misurati una volta su strada. Inoltre diventano obbligatorie anche nuove prove di laboratorio più stringenti (Wltp), armonizzate a livello mondiale. In concreto, le emissioni di NOx e di particolato, che sono una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico e causa di oltre 40mila morti premature l’anno nell’Ue, saranno misurate in maniera più affidabile in condizioni di guida reali (prova Rde). Questa andrà quindi ad integrare una procedura di prova in laboratorio nuova e più realistica (prova Wltp) per tutte le emissioni, comprese quelle di CO2, e il consumo di carburante, nonché le emissioni di NOx e di altri inquinanti atmosferici.


Obbligatorie dal primo settembre 2017 per tutti i nuovi modelli auto, lo diventeranno anche progressivamente per tutti gli autoveicoli nuovi tra il 2018 e il 2019. Anche se il futuro sono le auto a zero emissioni, per il momento «dobbiamo ripristinare la fiducia» nel diesel, per questo «è fondamentale disporre di prove aggiornate e più affidabili per gli autoveicoli nuovi», ha affermato la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, ricordando agli stati membri che è loro compito «dare esecuzione alle norme e adottare nuovi provvedimenti, insieme a tutte le parti interessate, al fine di ridurre le emissioni del parco veicoli esistente». La Commissione Ue invita inoltre stati membri ed Europarlamento ad adottare le nuove regole sul sistema di omologazione auto che danno maggiori poteri di supervisione a Bruxelles, sul tavolo da ormai quasi due anni.
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Il Gazzettino